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Università italiane, la classifica del Censis: Perugia perde il primato tra i grandi atenei per 0,2 punti

La classifica completa per il 2022-2023

Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) continua a occupare la prima posizione l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo pari a 99,5, seguita in seconda da un altro ateneo marchigiano, l’Università di Macerata, che somma il punteggio di 87,2. Al terzo posto, avendo scalato tre posizioni grazie anche all’incremento di 8 punti e di 6 punti rispettivamente negli indicatori relativi a comunicazione e servizi digitali e occupabilità, quest’anno c’è l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (86,5). Retrocedono in quarta e quinta posizione gli atenei laziali di Cassino (85,0) e della Tuscia (83,0). Si sposta verso l’alto della classifica l’Università della Basilicata (80,5), che acquisendo due posizioni si qualifica sesta, prima dell’Università di Teramo (80,2), stabile al settimo posto. Retrocede di tre posizioni l’Università del Sannio (79,3), a causa soprattutto del decremento di 23 punti riportato nell’indicatore relativo a borse e altri servizi in favore degli studenti, ricoprendo la penultima posizione, prima dell’Università del Molise (75,7), che chiude la classifica dei piccoli atenei statali. 

I mega atenei statali, la classifica 

I grandi atenei statali, la classifica 

I medi atenei italiani, la classifica 

I piccoli atenei statali, la classifica 

I politecnici, la classifica

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