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Tabacco riscaldato e sigarette a confronto, lo studio dei ricercatori dell'Università di Perugia

Studio pubblicato sul Journal of Periodontal Research, prestigiosa rivista scientifica internazionale di Odontoiatria

Tabacco riscaldato e sigarette 'normali' a confronto. I ricercatori dell'Università degli Studi di Perugia hanno redatto uno studio, pubblicato sul Journal of Periodontal Research, prestigiosa rivista scientifica internazionale di Odontoiatria. La ricerca valuta gli effetti biologici dei nuovi dispositivi (IQOS) alternativi al fumo di sigaretta sulle popolazioni cellulari del cavo orale.

Lo studio multidisciplinare, proposto dal gruppo di Odontoiatria coordinato dal professor Stefano Cianetti, costituito dal dottor Stefano Pagano, dal dottor Paolo Negri, dalla dottoressa Maddalena Coniglio e dalla dottoressa Chiara Valenti, ha visto la partecipazione di diversi ricercatori del Dipartimento di Medicina e Chirurgia (Stefano Bruscoli, Dottoressa Lorella Marinucci, Dottoressa Monia Billi, Dottoressa Angela Gambelunghe, Dottoressa Maria Cristina Marchetti) oltre che del Dipartimento di Fisica (Alessandro di Michele del Laboratorio L.u.n.a.).

“I nuovi dispositivi alternativi al fumo di sigaretta - spiega il professor Stefano Cianetti - caratterizzati da una aggressiva campagna pubblicitaria di attrazione nei confronti particolarmente delle giovani generazioni, necessitano di uno studio approfondito sui possibili effetti nocivi sul cavo orale”. 

I risultati di questo studio, spiegano dal gruppo di ricerca, "hanno evidenziato che l’esposizione all’aerosol IQOS non altera le caratteristiche morfo-funzionali di entrambe le popolazioni cellulari del cavo orale indagate (cheratinociti e fibroblasti gengivali), induce un aumento della vitalità, della migrazione e assenza di apoptosi, una forma comune di morte cellulare".

Questo meccanismo di risposta "sembra l'esatto opposto di ciò che il fumo tradizionale induce nelle cellule umane sempre associato ad alti tassi di citotossicità e apoptosi. E’ interessante aggiungere che poiché l’Iqos ha un impatto positivo sulla proliferazione e sul ciclo cellulare, si ritengono necessari ulteriori approfondimenti per identificare quali componenti dell’aerosol Iquos sono direttamente coinvolti".

In ultima analisi, concludono i ricercatori dell'Unipg, "questo studio preliminare ha evidenziato che l'aerosol Iqos, sotto numerosi aspetti, sembra essere meno tossico del tradizionale fumo di sigaretta". 

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