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Una serata memorabile, l'apertura del Love Festival col premio al produttore de Il nome della Rosa, Matteo Levi

Il clou della serata è consistito nella consegna del Grifone d’oro a Matteo Levi per la produzione del kolossal “Il nome della rosa”.

Una serata memorabile, quella che ha ufficialmente aperto la la quarta edizione del Love Film Festival di Daniele Corvi. Grande e qualificata la partecipazione, a Villa Buitoni, alla cena di gala che ha saputo coniugare convivialità e cultura. Erano tante le persone ascrivibili al milieu artistico, pittorico (Mamo), musicale (le cantanti Annalisa Baldi, la soprano Chiara Giudice e il tenore Fabio Armiliato). Ed erano tanti anche i politici amici (Verini, Galgano, Ginetti, Leonelli, Tizi, Leonardi…) che hanno creduto in un successo “ch’era follia sperar” e che invece si è confermato solido e avviato nella direzione di un formidabile crescendo rossiniano.

Giornalisti (Busiri Vici, Coletti, Regi, Carmignani) ed esperti di cinema (Melelli, Patucca) hanno positivamente commentato l’abbrivio assunto dal Festival che si dipanerà, oggi e domani, in quel d’Arezzo per poi collocarsi, fino a domenica 6 maggio, fra i travertini della Vetusta. Un successo indubbiamente riferibile all’impegno e al lavoro persuaso del direttore artistico Corvi e all’impeccabile organizzazione di Laura Cartocci, splendido anfitrione che ha accolto gli ospiti con calore e simpatia.

Quarta edizione del Love Film Festival di Daniele Corvi.

Il clou della serata è consistito nella consegna del Grifone d’oro a Matteo Levi per la produzione del kolossal “Il nome della rosa”. Levi, persona di spirito affabile, ricca di esperienza e cultura, ha ironizzato su se stesso facendo la parodia ai discorsi “da oscar”. Ha esordito con “voglio, prima di tutto, ringraziare la mia famiglia”… con quel che segue. La splendida moglie e i figli hanno interpretato correttamente il ruolo con disinvoltura e complicità. Parole di apprezzamento del sindaco Romizi che ha consegnato il trofeo. Cordialità dagli onorevoli
Verini e Ginetti, del consigliere regionale Leonelli, della madrina (l’attrice Francesca Valtorta), complimenti da parte dell’assessore Bertinelli.

Insomma: Perugia entra alla grande nel ciclone della produzione cinematografica, foriero di solidi interessi economici e culturali. Merito di un Festival che Perugia Today seguirà assiduamente in tutte le sue articolazioni.
 

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