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Umbria, la percentuale di fumatori è la più alta d'Italia: "Dati veramente allarmanti"

“Smoke-free Unipg”: il progetto dell’Università degli Studi di Perugia per la “Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022”, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

L’Università degli Studi di Perugia celebra la “Giornata Mondiale senza Tabacco”, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con il progetto “Smoke free Unipg”, l'iniziativa "volta a ridurre la percentuale dei fumatori tra gli studenti e i dipendenti, a garantire il rispetto del divieto di fumo nelle strutture universitarie e a rendere i luoghi di lavoro più puliti e sicuri", spiega una nota dell'Ateneo. 

 Lo slogan scelto dall’OMS per la Giornata - “Tobacco: Threat to our environment” – “Il Tabacco: minaccia per il nostro ambiente” intende sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto ambientale della filiera del tabacco – dalla coltivazione alla produzione, fino alla distribuzione e al consumo, fornendo ai fumatori e agli utilizzatori di sigarette elettroniche un motivo in più per smettere. 

“L’Università si sta impegnando attivamente per diventare sempre più libera dal fumo -  spiega il rettore Maurizio Oliviero – così da migliorare la salute e il benessere degli studenti e delle studentesse, dei suoi dipendenti e delle sue dipendenti, rendere le sue strutture meno inquinate e dare anche un importante esempio di stile di vita positivo a tutti gli umbri”. 

“Purtroppo, da troppi anni i dati sulla diffusione del tabagismo in Umbria sono veramente allarmanti – precisa Marco dell’Omo, professore associato di Medicina del Lavoro e coordinatore del Progetto: nella nostra Regione la percentuale dei fumatori, stimata pari al 28,8%, è più elevata rispetto a quella di tutte le altre Regioni e quindi alla media nazionale, pari al 25,3%. Pertanto, gli effetti dannosi del fumo di tabacco - sanitari, sociali, ambientali ed economici - sono maggiori che altrove: di certo, la riduzione del numero dei fumatori e delle malattie attribuibili al fumo in Umbria consentirebbe di utilizzare maggiori risorse economiche per soddisfare diversi importanti bisogni sociali e sanitari della popolazione”. 

Il Progetto “Smoke free Unipg” sta coinvolgendo tutte le componenti della Comunità accademica con attività di informazione, di formazione e di vigilanza sul rispetto del divieto di fumare. Nonostante gli ostacoli correlati all’emergenza pandemica, inoltre, da alcuni mesi l’Ateneo ha iniziato - con il coordinamento del professor Mario Tosti, Delegato del Rettore per le Umane Risorse - significative collaborazioni con importanti Istituzioni scolastiche regionali e con Aziende nazionali "al fine di avviare una serie di attività volte alla prevenzione del tabagismo tra gli studenti e le studentesse, i lavoratori e le lavoratrici: è prevista la realizzazione anche di campagne di sensibilizzazione sui mezzi di comunicazione digitale, per raggiungere e coinvolgere la popolazione in generale ed in particolare quella giovanile". 

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