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INVIATO CITTADINO Treni e consumo di suolo, Trecchiodi all'attacco

L'esperto di trasportistica: "A Perugia vogliono a tutti i costi distruggere altro territorio per assecondare chi in questa operazione realizza i propri interessi"

Ridurre il consumo di suolo. Dire la verità sui tempi di percorrenza consentiti dalle strutture ferroviarie esistenti. Ecco l’unica via giusta: informare correttamente il cittadino.

Questa la documentata tesi dell’esperto di trasportistica Alessio Trecchiodi.

Questione gallerie. “Altro che consumare nuovo suolo! Le gallerie si fanno anche in aderenza a quelle esistenti!”.

L’ex colonnello dell’aeronautica racconta: “Oggi ho percorso l'autostrada A1 tra Orte e Roma. Ne ho approfittato per fotografare l'imbocco dell'unica galleria naturale presente”.

È a corsie plurime o mi sbaglio?

“Non ti sbagli. Questa galleria, quando facevo il pendolare tra Perugia e Roma negli anni ’70/’80, fu allargata da 3 a 4 corsie (3 di marcia + una di emergenza)”.

Naturalmente, fu un periodo critico di blocco e disagi!

“Niente affatto! Con mia grande meraviglia, il lavoro fu fatto senza interrompere o deviare i flussi adottando un brevetto della Rocksoil”.

Cosa intendi dire?

“Che la società autostrade poteva benissimo realizzare le nuove e più ampie gallerie, accanto o su un percorso alternativo. Ma, evidentemente, hanno convenuto (per una questione di risparmio) di intervenire sull’esistente”.

Come ci si comporta nella terra di Francesco?

“Viceversa, a Perugia nemmeno se ne parla: vogliono a tutti i costi distruggere altro territorio per assecondare chi in questa operazione realizza i propri interessi. Ben diversamente dal dovere di perseguire gli interessi della collettività umbra”.

E che dici della FCU, della Media Valle del Tevere e della questione ferroviaria di Spoleto?

“Ai sindaci dei territori della media valle del Tevere si racconta la favola che la ferrovia ripristinata sarà usata per collegare Perugia con Roma ad alta velocità. Al sindaco di Spoleto si narra un’altra favola e cioè con la FCU recuperata si attiveranno dei collegamenti circolari: Perugia- Todi- Terni - Spoleto- Foligno-Assisi- Perugia”.

Perché, non è così?

“In realtà si finirà con l’escludere Spoleto tra Perugia e Roma. Infatti i viaggiatori pendolari spoletini hanno chiesto più volte, preoccupandosi se sia vero questo progetto di bypassare Assisi, Foligno, Spoleto, tra Perugia e Roma?”

Ingenui?

“Non sono meno ingenui quelli della media valle del Tevere a credere che si stia realizzando un collegamento Perugia-Roma più veloce”.

Dove sta l’inganno?

“Si ignora (o si vuole sottacere) il fatto che la velocità media su questa ferrovia, imposta dal suo tracciato, non può superare i 90 km/h”.

Diversamente?

“Via Foligno-Spoleto si va tra 105 e 180 km/h: il che fa una differenza abissale”.

Cosa occorreva onestamente dire?

“Era più semplice dire che sulla FCU sarà sperimentato il primo TramTreno italiano, mentre il traffico veloce insisterà sulla linea più veloce disponibile in Umbria, ma soprattutto più dotata di viaggiatori, che sono il reale carburante per far correre i treni”.

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