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La piazza di Monteluce torna libera dalle auto, è bastato un piccolo lucchetto per impedire un abuso

L'emozione e la felicità di Vanni Capoccia in un post sui social: "Mi sono emozionato. Grazie a tutti quelli che hanno contribuito"

Un lucchetto per evitare la sosta selvaggia sul sagrato della chiesa di Monteluce. Bastava poco, alla fine.

"Ci si può emozionare di fronte a un lucchetto di poche euro? Sì, può succedere. È successo a me stamattina passando davanti alla chiesa di Monteluce vedendo un lucchettino che impediva di abbassare il paletto dissuasore della sosta selvaggia" scrive Vanni Capoccia, perugino da sempre impegnato a tutelare la città.

Per tanto tempo il paletto che consente l'accesso ai mezzi sulla piazza, logicamente per servizio, cioè funerali, processioni, interventi sulla struttura, è risultato abbassato, con la conseguenza che chiunque poteva parcheggiare sul sagrato. Sporadici interventi dei vigili urbani, qualche multa, ma poi tutto tornava nella situazione più volte testimoniata da post e foto sui social.

"Sarà l'età, ma mi sono commosso. Ho pensato agli anni che ci sono voluti per farlo mettere lì a protezione della bella piazza mattonata e di un segno che il secondo Novecento aveva lasciato a Perugia. Alle lettere spedite ai giornali di carta e on line. A quella scritta al vescovo ausiliare. Ai post su Facebook. Alle foto pubblicate. Ai comunicati. Alle arrabbiature di fronte all'indifferenza dell'Amministrazione comunale, alla maleducazione e prepotenza dei parcheggiatori abusivi" prosegue Capoccia.

A volte, per sua stessa ammissione, ha pensato di acquistare questo benedetto lucchetto, per mettere fine allo scempio a cui assisteva, "metterlo lì e lasciare la chiave nella cassetta della posta della parrocchia. Ma non era giusto. La piazza non era mia. Io come cittadino avevo il dovere di protestare e denunciare quello che vedevo - scrive Capoccia su Facebook - Dovere di mettere quel lucchettino era del Comune di Perugia e della parrocchia di Monteluce. Ora è avvenuto. I danni subiti dalla piazza sono evidenti, ma se il lucchettino rimarrà a svolgere il suo lavoro almeno non aumenteranno".

A conclusione del post i ringraziamenti: "Consapevole che un lucchetto, come una rondine, non fa primavera e che bisognerà continuare a essere vigili voglio dire grazie al parroco don Nicola, ai giornali e ai giornalisti che hanno fatto sapere, alla Società di Mutuo Soccorso che ha fatto suo l'impegno a favore di questa e delle altre piazze e strade mattonate di Perugia, agli amici di Sosta Selvaggia e a quelli che non mi hanno fatto sentire solo".

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