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Martedì, 23 Aprile 2024
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A Umbria Libri le confessioni del nonagenario Tinto Brass. Quando vita e arte si coniugano nel segno dell’erotismo

A Umbria Libri le confessioni del nonagenario Tinto Brass. Quando vita e arte si coniugano nel segno dell’erotismo.

Fabio Melelli e Daniele Corvi hanno presentato in Aula Magna di San Pietro, alle 17:00 di ieri, “Una passione libera. In forma di autobiografia” di Tinto Brass con Caterina Varzi (Marsilio editore, collana Specchi).

I due anfitrioni sono giustamente ritenuti la punta di diamante del cinema e dei cinefili umbri. Corvi è membro del cda di Umbria Film Commission, oltre che giurista esperto in contratti e copyright, creatore/direttore artistico di Love Film Festival.

Fabio Melelli (40 volumi e oltre 5 mila articoli pubblicati, consulente Treccani, già docente a Palazzo Gallenga, organizzatore di convegni e rassegne…) è l’uomo-enciclopedia del cinema internazionale.

Hanno accolto degnamente l’autrice: avvocatessa sceneggiatrice, attrice, psicanalista, studiosa di fenomenologia dell’amore, nonché consorte del genio, da qualcuno definito ‘re dei cochon’, ma invero artista di rango. Amato in tutta Europa e specialmente in Francia.

Una location (allestita dal Museo del Giocattolo di Luciano Zeetti) tutta cinematografica, costituita da un macchina da presa e da un proiettore a passo ridotto (16 mm). Analoghi a quelli che Brass ha usato agli inizi della sua esperienza artistica.

Due opere di MaMo ai lati (Alberto Sordi e un Omaggio a Fellini) a incorniciare un evento di lusso.

Daniele e Fabio a rimpallarsi stimoli e valutazioni, domande e osservazioni. Cenni biografici su Giovanni (Tinto, nome d’arte) Brass, sulle origini familiari. Scelse il nome d’arte di Tinto, abbreviazione di Tintoretto, nomignolo con cui il nonno Italico, pittore, lo apostrofava elogiando la sua valentia nel disegno.

Abbiamo sentito una interessante serie di citazioni di opere note e meno note con Caterina che racconta di censura e di querele, di amicizia con Fellini, Pasolini e Rossellini. “Tutti i suoi film sono stati censurati, dal primo al trentesimo”. Le ferite di Caligola e il disconoscimento di opere, girate ma non montate. Un escamotage per evitare accuse pesanti e relative conseguenze.

E perfino la diatriba politica con PCI, Radicali e PSI a difendere, con DC e MSI a condannare. Fino alle segnalazioni nelle chiese con l’indicazione di quei film, accompagnati dalla definizione di “assolutamente sconsigliato”. Ed era questa una delle molle che spingeva il pubblico a precipitarsi per assistere al proibito.

C’è spazio anche per una nota di colore, relativa alla Festa della Torta al Testo di Pila. Quando Tinto Brass portò un cast stratosferico di attrici bonazze per promuovere il suo film “Fermo posta Tinto Brass”. Nell’occasione, Tinto inventò la “torta al tasto”, con allusioni, ammiccamenti, toccamenti strepitosi [Tinto Brass senza censura alla Sagra di Pila (PG) | 1995 - Bing video]. E ci fu chi (non lo nominiamo perché non è più tra noi), in veste di organizzatore dell’evento pilese, ricevette addirittura una “scomunica” dall’ordinario diocesano. Roba da scrivere nella storia del costume.

Del libro parleremo nella rubrica “Letti per Voi”. La lettura, dalle prime pagine, si annuncia divertente. Proponendo una figura di libertino che vede l’eros come una liberazione dal perbenismo bigotto e un affrancamento dal potere che, spegnendo sogni e desiderio, uccide la speranza. Un artista alla perenne ricerca di libertà.

Non è un caso che, dopo la scomparsa della moglie Carla, co-sceneggiatrice di tante sue opere, Tinto Brass abbia deciso di unirsi in matrimonio (nel 2017, a 84 anni) con Caterina, co-autrice di questo volume. La sua Musa ispiratrice, fra le cui braccia potrebbe essere bello addormentarsi. Cochon? Eternamente e irrimediabilmente “romantico”.

P. S. Ricordo Tinto, qualche anno fa, seduto a un tavolino in piazza della Repubblica. Sigaro in bocca, sguardo (auto)ironico, sorriso cordiale. Altro che basso pornografo! Qualche parola di complimenti e gentilezza. Un vero signore. Ricco di arte, cultura, umanità.

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