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Giovedì, 30 Novembre 2023
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INVIATO CITTADINO Il programma di sala dello Stabile muta aspetto ed è in continua evoluzione, involuzione… rivoluzione. Adelante Pedro, cum judicio

Ben vengano soluzioni innovative, considerando che si deve lavorare per il pubblico del futuro. Bravo a Nino Marino e consenso al suo lavoro, sempre caratterizzato da marcato dinamismo

Il programma di sala dello Stabile muta aspetto ed è in continua evoluzione, involuzione… rivoluzione (?). Adelante Pedro, cum judicio.

Dal bugiardino formato libro, a quello tipo ‘editto’ al cartoncino a colori dotato di qr.

In quattro step, una delle novità introdotte dal direttore Nino Marino.

C’era una volta il formato Libro-quaderno, in bianco e nero. Insomma: una brochure a quattro facciate che si aprivano, per così dire, in modo “naturale”. Lo stesso orientamento di un normalissimo libro. In prima la foto, in seconda i dati, in terza una nota del regista o di qualche critico di rango…

Poi la prima rivoluzione… invero poco gradita al pubblico.

La novità del formato “editto”. In pratica, per leggere correttamente, si doveva girare la brochure in verticale, come se si srotolasse un editto. Insomma, qualcosa di veramente scomodo e inusuale.

Insomma: sperimentare è legittimo, ma non tutte le novità risultano positive o gradite.

Ed ecco il terzo step del ritorno all’antico, almeno in questa prima fase della stagione. Come dire: ci ho provato, ma so anche tornare indietro.

Quarto step è quello cominciato col programma di sala relativo all’Otello di Baricco, tuttora in programma.

Stavolta si consegna un bellissimo cartonato a due facce con foto a colori in prima. Il verso propone nomi dei vari ruoli nello spettacolo e la sostanziale novità del codice QR. Inquadrando il quale si viene rinviati al Programma di sala.

La soluzione è interessante, ma forse leggermente più costosa in termini di stampa e di supporto.

Personalmente la trovo geniale. Mi chiedo, però, da quanti spettatori possa essere apprezzata e goduta. Considerando l’età media, in genere piuttosto avanzata, del pubblico. Non si può, insomma, dare per scontata una competenza informatico-elettronica e un uso appropriato e disinvolto del mezzo smartphone. Insomma: occorre avere la app e saperla usare. Ma è anche vero che tutto s’impara.

Aspetti positivi. Fra l’altro, il collegamento propone un menù molto ampio, comprendente dati, Programma di sala, Scheda artistica, Note di regia, Note di drammaturgia, varie foto a colori, Sette domande ad Andrea Baracco e Letizia Russo, Perché è ancora così attuale oggi Shakespeare?, Cos’è per te Otello?, e tanto altro. Oltre alle Biografie di Andrea Baracco e Letizia Russo, e di tutte le attrici.

Una vera pubblicazione di ben 28 pagine a colori: una meraviglia. A disposizione dello spettatore e al servizio del professionista.

Insomma, ben vengano soluzioni innovative, considerando che si deve lavorare per il pubblico del futuro. Bravo a Nino Marino e consenso al suo lavoro, sempre caratterizzato da marcato dinamismo.

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