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Perugia, il consiglio comunale approva le tariffe 2023: ecco quanto e quando pagheranno famiglie e imprese

Tutte le nuove tariffe per le attività produttive: dai bar ai ristoranti, ai laboratori artigianali fino alle grande fabbriche

Approvate in Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 9 contrari, le tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2023. Le tariffe, domestiche e non domestiche, destinate alla copertura totale dei costi di gestione del servizio di gestione dei rifiuti urbani, sono approvate sulla base del piano economico finanziario (Pef) predisposto dal gestore Gest srl, validato dall’Auri (l'autorità umbra per i rifiuti). Per coprire il costo di gestione per tutto il territorio comunale è stato previsto in 49.900.422 euro. Per gli anni successivi sono previste delle riduzioni oltre i 700mila euro (2024: € 49.571.324; 2025: € 49.158.079)
Alla somma di 49,9 milioni sopra indicata vanno comunque sottratti: 65mila euro per riduzioni per conferimenti al centro di raccolta, riduzioni per riciclo autonomo rifiuti imprese per circa 40mila euro, contributo Miur per le scuole circa 183mila euro, recupero evasione 1,3 milioni, avanzo contributo Miur anni precedenti circa 70mila euro, avanzo Tari circa 243mila euro, quota costo utenze comunali circa 392mila euro. La ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche è la seguente: utenze domestiche 57%; utenze non domestiche 43%.

QUANDO E COME SI PAGA - In base al regolamento comunale per la disciplina della Tari le scadenze sono: 31 maggio (prima rata); 31 luglio (seconda rata); 30 settembre (terza rata); 2 dicembre (quarta rata); rata unica entro il 16 giugno.

GLI AUMENTI PREVISTI 
In commissione il dirigente dell’Unità operativa Servizio finanziario aveva specificato che l’aumento delle tariffe si attesta, per quelle
domestiche, sulla media complessiva di circa 3,5%. Per le utenze non domestiche la variazione media complessiva è del 4,7% tenendo conto però del fatto che, rispetto al 2022, non vi è più la riduzione del 5% finanziata con fondi Covid stante l’emergenza sanitaria venuta meno.

UTENZE DOMESTICHE - Le tariffe per il 2023 sono le seguenti: Componenti nucleo familiare 1: tariffa fissa 1,45 euro al mq, variabile (in base al numero
componenti) 96,1; Componenti 2: fissa 1,58, variabile 179,9 Componenti 3: fissa 1,71, variabile 199,89 Componenti 4: fissa 1,85, variabile 219,88
Componenti 5: fissa 1,97, variabile 246,02; Componenti oltre 6: fissa 2,07, variabile 270,62

"Si ricorda - ha spiegato in aula l'assessore comunale Bertinelli - che le tariffe delle singole utenze risultano dalla combinazione delle due parti: fissa
(graduata in funzione della superficie e del numero dei componenti il nucleo familiare), espressa in euro/mq anno e variabile (graduata in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare), espressa in euro/anno.

UTENZE NON DOMESTICHE: TUTTE LE CATEGORIE
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto fissa 2,92, variabile 2,46
- scuole di ogni ordine e grado, università fissa 2, variabile 1,06;
- sedi di enti e associazioni impegnate in attività di interesse culturale, sociale ed assistenziale: fissa
1,26, variabile 1,05;
-cinema e teatri fissa 3,95, variabile 3,3;
- autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta, fissa 2,4, variabile 2,03;
- campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi fissa 2,23, variabile 2,08;
-esposizioni, autosaloni fissa 4,8, variabile 3,98;
-alberghi con ristorante fissa 5,6, variabile 4,95;
-alberghi senza ristorante fissa 5,49, variabile 4,75;
-case di cura e riposo fissa 9,61, variabile 7,68;
-ospedali fissa 9,55, variabile 7,96;
-uffici ed agenzie fissa 7,55, variabile 6,34;
- banche, istituti di credito e studi professionali: fissa 7,38, variabile 6,13;
- negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartolerie, ferramenta, altri beni durevoli: fissa 6,86,
variabile 5,71;
- edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze: fissa 7,03, variabile 5,84;
negozi particolari quali filatelia, tende, tessuti, tappeti, cappelli, ombrelli, antiquari: fissa 6,86,
variabile 5,71;
- banchi di mercato beni durevoli: fissa 9,09, variabile 7,58;
- attività artigianali tipo botteghe: fissa 3,6, variabile 4,02;
-altre attività artigianali fissa 3,66, variabile 3,09;
- carrozzeria, autofficina, elettrauto: fissa 3,83, variabile 3,15;
- attività industriali con capannoni di produzione: fissa 3,09, variabile 2,55;
- attività artigianali di produzione beni specifici: fissa 3,09, variabile 2,55;
- ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub: fissa 9,66, variabile 9,73;
- mense, birrerie, amburgherie: fissa 9,66, variabile 9,73;

-bar, caffè, pasticcerie: fissa 8,92, variabile 8,79;
- supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi: fissa 8,35, variabile 6,97;
- plurilicenze alimentari e/o miste: fissa 8,35, variabile 6,97;
- ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio: fissa 12,12, variabile 10,07;
- ipermercati di generi misti: fissa 9,26; variabile 8.86;
- banchi di mercato generi alimentari: fissa 14,29, variabile 12,95;
-discoteche, night club: fissa 4,92, variabile 3,55.
Le tariffe delle singole utenze sono determinate in euro a metro quadro.

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