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Dossier Immigrazione 2018, ogni 100 residenti in Umbria 11 sono migranti. Il 29% è senza lavoro

In Umbria oltre 90mila gli stranieri residenti. Oltre 40mila sono senza lavoro, in particolare le donne le più penalizzate

Nessuna invasione da parte dei migranti. Anzi negli ultimi tempi c'è una diminuzione costante ma in Umbria resta alta la presenza rispetto alla media nazionale in particolare quella immigrati nelle classi di casa nostra.

In base ai dati Istat, i residenti stranieri in Umbria sono 95.710: solo l'1.9% nazionale. L'incidenza è del 10,8%, un valore inferiore a quello di Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Toscana ma nettamente più alto comunque rispetto alla media nazionale, pari all'8,5%.

Per tipologia di permesso di soggiorno il 69,8% degli stranieri presenti regolarmente in Umbria  (42.160) ha un permesso di durata illimitata, mentre il 30,2% (18.242) sono titolari di un permesso soggetto a scadenza. 

VIDEO - Dossier Migranti Umbria, la curatrice Bigi: "Invasione? No, errata percezione. Siamo in media nazionale" 

Gli alunni di origine straniera rappresentano il 13,8% della popolazione studentesca, è più alta della media nazionale (9,4%). Da segnalare l'alto standard di inclusione che l'Umbria garantisce ai suoi residenti stranieri: un esempio per tutto il territorio nazionale. Il sistema umbro è infatti uno dei pochi a salvaguardare il bisogno della comunità di garantire controllo e integrazione sostenibile. 

I dati più preoccupanti emergono nel mercato del lavoro. Nell'ultimo decennio, infatti, il processo di radicamento degli stranieri in Umbria è stato messo a dura prova dalla crisi: i disoccupati stranieri costituiscono purtroppo il 29,2% del totale, ovvero 41.765. La media nazionale è pari al 21,6%. Di questi 41mila, le donne rappresentano il 56% del totale. Un dato decisamente più alto del nazionale, che si attesta al 52%.

NEL PAESE - Il capitolo Italia è preoccupante da un punto di vista percettivo. Secondo l'ultimo sondaggio dell'istituto Cattaneo gli italiani risultano essere i cittadini europei con la percezione più falsata rispetto alla realtà: credono infatti che ve ne siano più del doppio del numero, che è di circa 5 milioni.

Non sorprende poi che l'ultima relazione della commissione parlamentare Jo Cox su xenofobia e razzismo, attesta che l'Italia è il paese al mondo con il più alto tasso di disinformazione sull'immigrazione. In realtà nell'UE a 28 Stati, i cittadini stranieri sono 38,6 milioni, incidendo sulla popolazione complessiva per il 7,5%. L'Italia non è né il paese con il numero più alto di immigrati, né quello che ospita più rifugiati e richiedenti asilo.

Il numero di stranieri residenti in Italia è pari a 5 milioni e 144mila persone. Basti pensare che la Germania ne conta 9,2 milioni e il Regno Unito 6,1 milioni. L'Italia supera però Francia (4,6 milioni) e Spagna (4,4 milioni). Ma è nell'incidenza sulla popolazione complessiva il dato più interessante: l'8,5%, appena più alto del dato comunitario (7,5%). Anche qui viene superata da Germania (11,2%), Regno Unito (9,2%), Austria (15,2%), Belgio (11,9%) e Irlanda (11,8). Il Lussemburgo è il paese a più alta incidenza: quasi la metà della popolazione residente, infatti, è composta da stranieri (47,6%).

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