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STORIE DI DONNE Lia Campriani e una casa piena di cure e affetto per 140 cani senza famiglia

Ex campionessa e insegnante di ippica di origini aretine, ha dato vita nel 2012 al Rifugio per cani Agrilia in un ampio terreno alle porte di Perugia: oggi accoglie e si prende cura di tanti amici a 4 zampe che aspettano solo di ricevere affetto

A Ponte Pattoli, alle porte di Perugia, c’è un luogo in cui i cani abbandonati possono trovare una casa, del cibo e tanto tanto affetto.

Si chiama Rifugio Agrilia e la sua fondatrice, Lia Campriani, è una signora che ha una lunga storia di amore per gli animali. Fin da piccola, Lia, di origini aretine, è stata infatti una cavallerizza, con alle spalle anche alcuni titoli e allori. Da campionessa è passata poi a insegnante di ippica, fino a quando, come racconta lei stessa a Perugia Today “mi sono stancata del genere umano e mi sono dedicata esclusivamente agli animali, in particolare ai cani”.

Quando è nata l’esperienza del Rifugio Agrilia a Ponte Pattoli?

“Dicevo che mi sono dedicata ai cani, fino a quando ho cominciato ad ‘esagerare’: questo è avvenuto intorno al 2007, quando ho avuto richieste di aiuto da parte di conoscenti e ho cominciato a dare aiuto ai cani. Pian piano quelli che accoglievo sono diventati sempre più, oggi più di 140. Ho avuto anche punte di 260 cani accolti, come nel 2019. Per fortuna pian piano siamo riusciti ad darne molti in adozione.

Dopo molte tribolazioni e tante multe, nel 2012 ho avuto il riconoscimento come il Rifugio privato, riconosciuto sia dalla Asl che dal Comune. Per anni ho avuto sempre gli occhi addosso, di chi non aspettava altro che facessi qualche mossa falsa per denunciarmi”.

Lia, come fa a portare avanti tutto quest’opera da sola?

“Ci sono dei generosi volontari che mi aiutano, anche se da lontano, per varie vicende personali. Fino a 2 - 3 anni fa erano in presenza, poi le situazioni cambiano e ora sono sola. Ci sono degli operai che fanno il lavoro di pulizia quotidiana e danno da mangiare ai cani. Ma tutto ciò che è inerente al Rifugio, dagli aspetti legali, a quelli veterinari, etc... è sulle mie spalle. E’ molto dura, perché finito il lavoro degli operai, mi ritrovo qui sola con circa 140 cani, ma l’affetto che provo per ciascuno di loro mi permette di andare avanti”.

Le adozioni di cani

Il Rifugio Agrilia aspetta sempre persone che vogliano adottare un amico a quattro zampe per dargli l’affetto di una famiglia.

Gli animali vivono comunque in spazi ampi, puliti e adeguati alle loro esigenze, persino a quelle caratteriali: infatti, come racconta ancora Lia Cantriani, gli animali dal carattere più difficile vengono tenuti da soli, in ampie aree "come un albergo a 5 stelle" in cui possono stare in sicurezza, per sé e per gli altri cani presenti nel Rifugio.

Andare al Rifugio Agrilia, anche solo per lasciarsi accogliere dall’affetto dei quattro zampe che vi sono accolti, è un’esperienza gioiosa. Certamente troverete un animale che vi conquisterà il cuore e non vorrete più lasciare. Provare per credere!

Lubiana aspetta un nuovo padrone al Rifugio per cani Agrilia

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