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STORIE DI DONNE | Emanuela Aureli, quel sorriso genuino che dall'Umbria arriva in tutta Italia

L'attrice e imitatrice di Cesi (Terni) racconta il suo percorso artistico e qual è il segreto del suo successo televisivo

Emanuela Aureli, 49 anni, nativa di Cesi (Terni) è uno di quei volti che ispirano confidenza e simpatia fin dal primo sguardo. Imitatrice e attrice nota al grande pubblico, se non fosse poi che il suo è uno di quei visi che siamo abituati a vedere nel piccolo schermo delle nostre case, diremmo che è davvero una di famiglia.
Infatti l'artista umbra, protagonista tra le più recenti apparizioni ne I fatti vostri con Salvo Sottile e Anna Falchi, ci tiene molto al suo legame con la terra, con la realtà, con la genuinità. Tutti valori che per lei provengono dalla sua Umbria.

“In Umbria ci ritorno quasi ogni fine settimana quando il lavoro me lo permette, è la mia base, è una terra energizzante, un mare di emozioni e qui ci si ritempra: quando torno a casa mi sembra di stare in un centro benessere!”.

Emanuela, come si vive nel travolgente mondo dello spettacolo? E come si arriva al successo?
“Io sono stata una mattacchiona fin da piccolina e vedevo gli altri sempre a modo mio, una visione del mondo un po’ ironica, non badavo all’aspetto serio delle cose. Per arrivare e sopravvivere in questo mondo ci vuole sì il talento, ma anche la fortuna, che io chiamo l’aiuto di Dio! Emergere è stata dura, ma è come se io in quella strada ci fossi arrivata grazie a un qualcosa che sentivo di dover raccontare: in questa strada mi ci ha messo una forza che io chiamo Dio, che mi ha fatto inoltrare per questo percorso e raggiungere il mio sogno. E questa cosa mi commuove quando ci penso… (abbiamo fatto commuovere una comica! n.d.r.).
Arrivata a quasi 50 anni mi rendo conto che sono stata fortunata: ho avuto un sacco di occasioni, forse me le sono create? E’ stato il Padreterno? io dal mio canto ho fatto di tutto per farmi trovare preparata in quelle occasioni, per non buttare via quelle opportunità. Un percorso lungo, difficile, tortuoso e pieno di insidie. Però sono stati più i momenti belli che quelli brutti. Ancora godo di questo bel mestiere, una strada bella e difficile, piena di sacrifici e di grandi soddisfazioni.
Da quei sassolini iniziali che vedevo lungo il cammino, la strada poi l’ho vista limpida e spazzata, eppure ho camminato tanto su questa strada piena di sassi, anche a stento”.

Cosa direbbe ai giovani che vogliono intraprendere la strada dello spettacolo? C’è un percorso artistico da seguire per diventare imitatrice?
“Io sono sempre fiduciosa e ottimista. Mai avere paura, mai abbandonare l’idea che uno ha ma sempre perseguirla. Dietro a quello che conquisti c'è sempre una rinuncia a qualcosa che non costa sofferenza, quando il sogno è grande. 
Non c’è un percorso privilegiato, bisogna crederci e andare avanti, senza avere paura di non farcela: la paura ci trattiene e ci impedisce di essere concentrati sull’obiettivo.
Affidarsi a un bravo manager è poi importante, a delle agenzie giuste che possano non solo speculare sul mestiere che si va costruendo, ma davvero a produrre il lavoro con te e farti diventare sempre un po’ più grande. Lavorando in modo ordinato e serio, convinto e pulito, senza scendere mai a compromessi e senza trovare strade alternative che in realtà sono inganni. La strada bisogna farla tutta, alla lunga poi vedrai un percorso forse più faticoso ma più bello.
Per quello che mi riguarda, non sono figlia d'arte, e per questo ho dovuto imparare dai miei errori e andare avanti, tralasciare le cose che non mi piacevano e proseguire con altre esperienze. Ho buttato giù tanti bocconi amari…
Del resto non voglio a tutti i costi che mio figlio faccia il mio stesso lavoro! Farà quello che vuole nella sua vita”.

Emanuela, qual’è stata l’esperienza lavorativa più bella?
Io rifarei tutto quello che ho fatto, che mi ha portato dove sono oggi, adesso che ho 49 anni se mi volto indietro e ripenso a quanti spettacoli ho fatto in giro per l’Italia, e a quante convinzioni e aspettative avevo fino a 30 anni… E sono andata sempre avanti. 
Tutte le esperienze che ho fatto hanno avuto sempre un sapore più bello, che segnava un momento sempre più importante: dai momenti a inizio carriera con La corrida, fino ai programmi in Rai, dai momenti con Milly Carlucci, al Cantante Mascherato, a Buona Domenica, con Costanzo. Poi adesso I fatti vostri e tante altre esperienze anche con Amadeus: ogni programma mi ha dato una risorsa in più e posso affermare che sono felice di fare un mestiere che mi ha sempre dato gioie”.

Qual’è il segreto che la fa essere sempre così allegra e soprattutto che fa stare allegra la gente che la vede in tv? 
“Certamente il contatto con la terra, con la nostra terra umbra mi rende genuina e non mi fa perdere il contatto con la realtà, conservare sempre i valori le cose importanti della vita, la famiglia, mio marito, mio figlio. Finchè ci sono tutti all’appello è una vita felice, di cui posso essere fiera e contenta.
Quando mancherà quel qualcosa da dare al pubblico, forse sarà il momento di cambiare mestiere, farò i conti con il lasciare le redini e fare anche altre cose. L’arte si deve diversificare, mi piace avere anche altri interessi, fare altre cose”.

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