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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Corso Cavour e viale Roma in balia della sosta selvaggia, la protesta dei residenti: "C'è un problema di educazione e di sicurezza"

Auto nelle zone interdette senza permesso, parcheggiate davanti ai monumenti restaurati o che ingombrano la strada ai mezzi di emergenza e agli autobus

Due parcheggi a pochi passi, serviti dalle scale mobili, ma è molto meglio parcheggiare nei, ridotti nel numero, stalli di sosta del Settore 7.

La sosta selvaggia e la quasi sicura impunibilità fanno alterare gli animi dei residenti del centro storico di Perugia.

“Piazza Giordano Bruno e via del Castellano hanno addirittura il divieto di transito ai non residenti, eppure sono assediate da abusivi a ogni ora del giorno e della notte – scrive un cittadino alla nostra redazione - La cosa che fa maggiormente arrabbiare è che, tranne rari casi diurni, gli abusivi sono sempre gli stessi seriali: ristoratori, esercenti, lavoratori presso gli uffici pubblici della zona, professionisti. Quindi persone che non rispettano le regole e che creano un enorme disagio alla zona da loro vissuta”.

La Polizia locale, quando arriva dopo la chiamata, sollecita i trasgressori a rimuovere l’auto e, in ultima istanza, fa la multa. Se il Comune investisse in un servizio rimozione delle auto in sosta selvaggia incasserebbe milioni in pochi giorni.

“Tutto il Settore 7 soffre la sosta selvaggia. Su corso Cavour le auto in divieto di sosta abbondano sempre: neanche i nuovi paletti posti all’incrocio con via Giulia hanno risolto i problemi di traffico ingolfato, di veicoli dei Vigili del fuoco bloccati – racconta un altro residente - Gli abusivi, se gentilmente avvisati che hanno parcheggiato in una zona dove non potrebbero nemmeno entrare, il più delle volte rispondono a malo modo e reiterano il comportamento nei giorni seguenti. I vigili, se chiamati, non vengono praticamente mai o se vengono aspettano diversi minuti così da farsi vedere e permettere ai furbi di rimuovere con calma le proprie autovetture”.

La conseguenza principale è che i residenti sono costretti a parcheggiare molto lontano, o in divieto di sosta prendendosi anche una multa quando è chiaro che quella sosta è dovuta da un ostacolo insormontabile: l’inciviltà di chi parcheggia dove non potrebbe.

Segnalate quotidianamente vetture in sosta davanti ai portoni dei palazzi, con difficoltà a entrare e uscire e mezzi parcheggiati davanti ai monumenti appena restaurati. Ormai non fa più caso nessuno alle auto in sosta su entrambi i lati di corso Cavour appena passato il quadrivio.

Sosta selvaggia in corso Cavour e vie limitrofe

“È chiaro che chi vive in centro debba sopportare disagi di vario genere, nessuno lo esclude, ma perché continuare a permettere certi comportamenti in maniera reiterata e impunita? - afferma un altro residente - Basterebbe un passaggio deciso, ma di pochi minuti e neanche troppo frequente, dei vigili urbani, per arginare anche solo parzialmente il problema”.

Un altro problema, questa volta di sicurezza, riguarda la sosta selvaggia, in mezzo agli alberi, di viale Roma. Ogni giorno auto che sporgono sulla carreggiata costituiscono un problema di sicurezza per i mezzi che circolano, costretti a invadere l’altra corsia per evitare l’ostacolo.

Più volte è capitato agli autobus che si incrociavano di fermarsi per passare in modo alternato. Eppure basterebbero dei paletti ben piantati per evitare la sosta selvaggia e un incidente.

A proposito di paletti: ai Tre Archi ne è saltato uno di quelli messi per evitare alle auto di entrare nei giardinetti di Palazzo della Penna. Dopo tre mesi che giaceva abbandonato, adesso è proprio sparito.

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