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Sosta selvaggia: gli addetti Sipa, Gesenu e Busitalia potranno fare le multe a chi parcheggia in divieto di sosta

Le novità al Codice della strada introdotte dal "decreto semplificazione" prevedono anche gli autovelox urbani e l'uso delle telecamere di sicurezza per fare le multe

Il “decreto semplificazione” introduce alcune novità nel Codice della strada che andranno a pesare, sicuramente, sulle tasche dei cittadini; ma forse potrebbero risolvere, in parte, la questione della sosta selvaggia in città.

È stata introdotta, infatti, la possibilità a terzi soggetti di effettuare multe per divieto di sosta quando le auto sono parcheggiate in modo da arrecare danno o disservizio. Torna in auge, quindi, la multa fatta dagli operatori delle società che gestiscono la sosta sulle strisce blu. Gli addetti Sipa, ad esempio, potranno multare chi parcheggia in modo da impedire o rendere difficoltosa la sosta negli stalli a pagamento.

La norma fa riferimento alle “aree limitrofe a quelle oggetto dell’attività di propria competenza che sono funzionali, rispettivamente, alla gestione degli spazi per la raccolta dei rifiuti urbani o alla fruizione delle corsie o delle strade riservate al servizio di linea”

Lo stesso potranno fare gli addetti della Gesenu nei confronti di automobilisti che rendono difficoltosa la raccolta dei rifiuti o lo svuotamento dei cassonetti.

Il personale di Busitalia potrà fare multe a chi parcheggia negli spazi delle fermate degli autobus o, come in piazza Italia, impedisce la circolazione e la sosta dei mezzi pubblici.

Basterà una foto con il cellulare per accertare le violazioni. Il potere di elevare multe sarà concesso a persone senza precedenti penali e formati dalla società.

I dipendenti delle società che forniscono tali servizi, inoltre, potranno richiedere e anche provvedere alla rimozione del veicolo in sosta vietata.

Le novità riguardano anche l’utilizzo degli autovelox urbani, quei casottini arancioni o blu che si trovano lungo la Tuderte o in via San Girolamo e in altri luoghi. I Comuni potranno installare gli autovelox, con controllo remoto, quindi non servirà una pattuglia che ferma l’automobilista che corre troppo. Per essere regolare lo strumento dovrà essere autorizzato dal Prefetto.

Un altro strumento che le amministrazioni comunali potranno utilizzare è la cosiddetta “telecamera urbana”, cioè quegli apparecchi usati per misurare la velocità, il passaggio con semaforo rosso, gli accessi alle ztl, potranno essere usati per elevare multe per sosta vietata. Dopo l’omologazione, ad esempio, le telecamere di sicurezza di fronte all’Arco etrusco, potranno registrare la sosta e la targa di un’auto, per poi recapitare la sanzione al proprietario.

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