Sisma 2016, Tesei in consiglio regionale: "Nuovo slancio dopo la stasi del passato"
I consiglieri della Lega, Paola Fioroni, Stefano Pastorelli e Daniele Carissimi chiedono numeri e impegni futuri
La ricostruzione post sisma 2016 al centro del dibattito in consiglio regionale con la richiesta dei consiglieri della Lega, Paola Fioroni, Stefano Pastorelli e Daniele Carissimi, di conoscere il numero delle istanze presentate e delle pratiche concesse dall’Ufficio speciale per la ricostruzione nel 2020, nonché l’ammontare dei contributi concessi, gli importi e gli anticipi e la verifica delle istruttorie.
La presidente Donatella Tesei ha rimarcato che “la ricostruzione ci sta particolarmente a cuore. Essa rappresenta una importante occasione per l’economia delle regioni coinvolte, dove dovrebbe svilupparsi il più grande cantiere d’Europa. Siamo riusciti a risolvere il problema della rimozione delle macerie, ferme da 3 anni”.
Nei meandri del bilancio regionale, inoltre, sono stati trovati “10milioni di euro di contributi, inutilizzati dal 1997 – ha detto Tesei - Sono state presentate ai Comuni, al 31 dicembre 2020: 641 pratiche per la ricostruzione privata. Sono 907 le istanze di concessione all’Usr: 671 solo nel secondo semestre, con 99,8 milioni di concessioni, pari al 46 percento del totale dal 2017 ad oggi. Per i danni lievi, nel 2020 sono state presentate all’Usr 747 domane, per quelli gravi 144 domande”.
Per rendere più veloce il lavoro della pubblica amministrazione, però, è necessario “rafforzare le strutture, comunali e commissariali, con nuove assunzioni. È in atto la riorganizzazione dell’Usr, con la creazione di una sezione specifica per gare e contratti della ricostruzione pubblica – ha proseguito Tesei – Dobbiamo lavorare sul danno indiretto (di cui hanno beneficiato fino al 2020 525 imprese per 5 milioni di contributi) e sulla liquidazione del bando per gli investimenti le imprese di Cascia, Norcia, Preci e Monteleone di Spoleto (4,7milioni). Anche come Regioni del Cratere ci siamo adoperati per un progetto di sviluppo da finanziare con il Recovery fund”.