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L'Umbria si mobilita per l'Albania: esperti dalla Regione e una raccolta fondi della Caritas

In partenza un team di esperti italiani, c'è anche ingegnere della protezione civile dell'Umbria. Il direttore dell'organismo ecclesiastico: "Offerte per progetti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto"

L’Umbria si mobilita per l’Albania e per il violento terremoto che ha colpito il Paese, con morti e distruzione.

Sono ancora forti e numerose le scosse sismiche in Albania e dall’Italia continuano a partire i soccorsi e un nuovo team italiano costituito da 8 esperti in verifiche sismiche, partirà domenica mattina con destinazione Durazzo per supportare i tecnici locali per la valutazione dei danni agli edifici. Tra questi sarà presente per il Sistema regionale di protezione civile dell’Umbria, l’ingegner Francesco Longhi, funzionario del Servizio Rischio Sismico regionale.

Il team è stato inviato dall’Italia su disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Meccanismo unionale di protezione civile, in risposta alla richiesta di intervento delle autorità albanesi. Nei territori colpiti presenti anche squadre inviate da altri Paesi, fra cui Grecia e Romania, nonché una squadra di protezione civile dell’Unione Europea, ufficiali di collegamento del Meccanismo unionale di protezione civile, gli esperti del Disaster Assessment and Coordination delle Nazioni Unite (UNDAC).

La Sala Situazioni della Regione Umbria è in costante collegamento con la Sala Situazioni Italia del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per eventuali ulteriori richieste di supporto e gli aggiornamenti necessari (www.regione.umbria.it/protezione-civile).

La diocesi di Perugia-Città della Pieve, intanto in occasione della presentazione dell’Avvento di fraternità 2019 dedicato sempre a chi soffre ed è in difficoltà, ha deciso di mobilitarsi per aiutare le popolazioni terremotate dell’Albania.

Il direttore della Caritas diocesana di Perugia, il diacono Giancarlo Pecetti, ha annunciato una raccolta di offerte che si compie tradizionalmente la Terza domenica di Avvento (il prossimo 15 dicembre) in tutte le comunità parrocchiali e di volta in volta ha una destinazione diversa. “Quest’anno vogliamo far sentire la nostra vicinanza e condivisione ai fratelli albanesi colpiti dalla grave calamità naturale del recente terremoto che ha provocato morti, feriti e distruzioni – ha affermato Pecetti – Non potendo essere presenti con nostri volontari in Albania, lo facciamo con il dedicare a questi fratelli nella sofferenza il nostro ‘Avvento di fraternità’, segno dell’amore di Cristo, attraverso l’amore di noi uomini verso persone molto provate da lutti e dalla perdita della casa e avviando una raccolta di offerte da destinare ai progetti avviati dalla Caritas italiana a favore delle popolazioni colpite dal terremoto”.

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