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In un anno raccolti 3 quintali di siringhe e aghi usati. Ad alto rischio il Parco Chico Mendes e la Verbanella

Approvato in commissione comunale l'ordine del giorno: contenitori speciali, numero verde e pazienti del Sert chiamati a raccogliere siringhe e aghi usati

Valutare l’adozione sperimentale di raccoglitori per aghi o siringhe usati da soggetti dipendenti da droghe e promuovere con Gesenu la partecipazione attiva delle persone tossicodipendenti nella ricerca e raccolta delle siringhe usate abbandonate, nonché realizzare una cartellonistica informativa nelle aree e spazi pubblici, dove indicare i numeri telefonici per la segnalazione di siringhe abbandonate e avviare una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione della popolazione e degli utenti sui rischi derivanti dall’uso delle droghe.

La IV commissione, cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha discusso, nel corso della seduta del 15 giugno e approvato con 9 voti a favore e 2 astenuti l’ordine del giorno presentato dal gruppo Idee Persone Perugia sul tema “Soluzioni mirate in ottica di “riduzione del danno” per contenere i problemi provocati alla salute pubblica e le conseguenze sociali ed economiche per la comunità derivanti dall’abbandono di siringhe da parte degli utilizzatori di droghe pesanti”.

Dai dati forniti dai vari servizi risulta che per l’anno 2019 emergono i seguenti numeri: sono iscritti al Sert 619 uomini e 157 donne, le unità di strada hanno ricevuto 8.731 passaggi (di cui alcuni effettuati dalle stesse persone), mentre i Cabs sono stati contattati in 352 occasioni, di cui 72 arrivati per la prima volta a questo servizio (italiani 34, stranieri 41), per 8.443 ingressi al servizio.

A Perugia è attivo da anni il servizio Programma di scambio siringhe, grazie al quale un tossicodipendente può ottenere una siringa pulita in cambio di una usata, contribuendo così notevolmente ad abbassare il rischio di trasmissione di malattie.

Dai dati rilevati dai Servizi risulta che le aree della città dove è maggiore la raccolta di siringhe abbandonate sono il Parco Chico Mendes (Madonna Alta/Cortonese), il Parco della Pescaia (Via XX Settembre/Fontivegge) e l’area verde di Via del Cortone (Corso Cavour/Centro). In generale nel Comune di Perugia si è raccolta una quantità di siringhe che passa dai 190 chilogrammi del 2016 ai quasi 300 chilogrammi nel 2019, evidenziando un utilizzo crescente di droghe da iniezione.

Per rispondere a questo fenomeno, nel mondo si sta facendo ricorso a strumenti atti a contenere le conseguenze dell’abbandono in strada e nei parchi di aghi e siringhe con appositi raccoglitori speciali (simili a quelli per i farmaci scaduti o per le batterie) o con piccoli contenitori monouso.

Nell’ordine del giorno di chiede di valutare l’adozione sperimentale di raccoglitori per aghi o siringhe, esclusivamente riservati all’uso dei soggetti dipendenti da droghe e degli addetti specializzati, in aree ritenute “sensibili”, debitamente segnalati e pubblicizzati, contemperando la destinazione naturale delle aree di uso pubblico quali aree verdi, parchi giochi, percorsi ciclopedonali, aree scolastiche e simili.

Promuovere con Gesenu la partecipazione attiva delle persone tossicodipendenti nelle attività di ricerca e raccolta delle siringhe usate abbandonate.

Provvedere in accordo con Gesenu a diffondere una cartellonistica informativa nelle aree e spazi pubblici, dove indicare i numeri telefonici per la segnalazione di siringhe abbandonate ai quali i cittadini si possono rivolgere; ad installare presso tali punti informativi dei marcatori convenzionali da utilizzare da parte dei cittadini per segnalare ed evidenziare la presenza di una siringa abbandonata nella attesa dell’intervento degli addetti specializzati.

Avviare una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione della popolazione e degli utenti sui rischi derivanti dall’uso delle droghe. Campagna informativa che dovrà essere particolarmente rivolta ai giovani, alle famiglie, possibilmente con il coinvolgimento delle scuole elementari e medie.

Gino Puletti (Progetto Perugia) ha confermato di aver presentato alcuni emendamenti propositivi che sono stati accolti dal proponente. Tra questi spicca il fatto che il posizionamento dei contenitori dovrà essere attentamente studiato al fine di raggiungere lo scopo per cui verranno installati. Inoltre l’utilizzo di tali strutture dovrà essere riservato esclusivamente ai soggetti dipendenti da droghe ed agli addetti specializzati. Infine all’entrata dei parchi dovranno essere segnalati con apposita cartellonistica i numeri di telefono cui rivolgersi per segnalare la presenza di siringhe abbandonate.

Il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni ha sottolineato come, rispetto all’odg originario, l’atto ora risulta completamente cambiato. Ciò in larga parte soddisfa il gruppo della Lega, anche se permangono forti dubbi e perplessità sull’apposizione di raccoglitori di siringhe, in quanto, a causa del comportamento antisociale degli assuntori, gli stessi rischiano di diventare una spesa inutile.

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