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Slittano di un anno i lavori alle scuole Ciabatti-Montessori e Valentini, botta e risposta Zuccherini-Tuteri

L'esponente Pd: "Differenziare i tempi era corretto. Adesso che farete, il numero chiuso?". L'assessore: "Richieste di rinvio sono venute da famiglie e preside per via del Coronavirus"

Il dibattito politico si accende sui lavori delle scuole Valentini e Ciabatti-Montessori, con un botta e risposta tra il consigliere Francesco Zuccherini e l’assessore Gianluca Tuteri.

“Abbiamo saputo ieri che i lavori di ristrutturazione del plesso scolastico verranno rinviati all’anno successivo. Esattamente come già fatto con l’istituto Ciabatti, l’amministrazione decide di rimandare tutto di un anno” scrive Zuccherini.

“La decisione di posticipare i lavori – risponde a stretto giro Tuteri - è scaturita dalle istanze formalmente pervenute da parte della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 1 di Elce e dei genitori di una delle scuole coinvolte”.

Il consigliere Zuccherini riconosce il merito di aver pensato di “dividere la riqualificazione di questi due importanti e storici plessi scolastici in due annualità differenti, così da diminuire la problematica della riallocazione delle classi”. Con la nuova scelta, però, “non si risolve un problema, ma, semplicemente, si decide di rinviarlo all’anno successivo. La richiesta da parte dell’Amministrazione di non aumentare il numero di iscritti, poi, ci lascia ulteriormente basiti”. Non si voglio far partire le prime classi o si vuole “sperimentare un inopportuno numero chiuso?” chiede Zuccherini.

“Non è stato mai chiesto ai dirigenti scolastici di ‘non prendere nuovi iscritti’ nelle scuole coinvolte per il prossimo anno scolastico, quanto invece di non aumentarlo – replica Tuteri - La situazione sanitaria impone oggi più che in passato di vigilare sull’affollamento delle classi e sulle effettive capienze degli edifici scolastici. E questo anche in considerazione del fatto che le sedi provvisorie delle scuole ‘Sorelle Agazzi’, ‘Valentini’ e ‘Montessori-Valentini’ sono state ormai individuate”.

All’emergenza sanitaria è riconducibile, inoltre, la decisione di fermar eil progetto di riqualificazione. “Dal punto di vista tecnico nulla avrebbe vietato di continuare con il programma originario – riferisce l’assessore Tuteri - Le perplessità della preside e dei genitori erano cagionate dall’attuale situazione sanitaria emergenziale”. Da un lato, quindi, le sedi scolastiche con “spazi adeguati alle classi da spostare”, dall’altro la necessità di riflettere meglio sulla “gestione della compresenza di più scuole nei plessi di competenza” prosegue Tuteri.

Per il consigliere Zuccherini si tratta di un comportamento da struzzi, mettendo “la testa sotto la sabbia e rinviando a domani i problemi di oggi, questa giunta non sta facendo un buon servizio alla città”.

Per l’assessore Tuteri, invece, l’amministrazione si è mostrata attenta ai bisogni delle famiglie e del personale scolastico mettendo davanti a tutto “quella tranquillità che è di fondamentale importanza per far si che a settembre, nonostante i dubbi e le incertezze, i bambini/ragazzi possano tornare a scuola”.

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