Scuola, docenti di sostegno e delle categorie protette "tagliati" dall'algoritmo
La protesta: "Nessuno ha aggiornato il file con i nomi in graduatoria e ci sono passati avanti professori con meno anni di servizio"
Docenti tagliati fuori dall’algoritmo perché non sono state aggiornate le graduatorie del sostegno e dei professori inseriti nelle graduatorie protette.
La normativa italiana, in particolare la legge 68/99, tutela i docenti portatori di handicap, stabilendo che i professori in questione avrebbero dovuto entrare in ruolo quest’anno così come tanti altri colleghi. L’errata applicazione dell’algoritmo che gestisce le nomine, però, ha di fatto escluso tali docenti dalle nomine e l’Ufficio scolastico regionale e quelli provinciali, interpellati sulla questione, non hanno ancora fornito una spiegazione.
Secondo il gruppo di docenti rimasti fuori dalle nomine, gli uffici scolastici hanno applicato il principio dell’inserimento in coda: viene utilizzato un principio di natura temporale senza tenere in considerazione i punteggi degli aspiranti (anni di servizio, specializzazioni, ricerca universitaria).
Questo sarebbe avvenuto perché non è stato aggiornato un file con 100 docenti iscritti, determinando la chiamata di professori con un minor numero di anni di servizio, minori punti e nessuna specializzazione.
Messi in coda anche i docenti appartenenti a categorie protette, le cui disabilità non sono state considerate, per cui si sono visti scavalcati da colleghi con un solo anno di servizio.