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Collaboratori dimissionari, lezioni online mai partite, dirigente assente, all'Alessi "la misura è colma"

Lettera di protesta di 76 docenti inviata all'Ufficio scolastico regionale all'assessore Agabiti e al sindaco Romizi: "Situazione insostenibile"

I docenti del liceo scientifico Alessi di Perugia scrivono all'assessore regionale all’Istruzione, al sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi, all'assessore alla Scuola Gianluca Tuteri e alla dirigente dell’U.S.R. dell’Umbria Antonella Iunti oltre ai membri del Consiglio d’Istituto del Liceo Scientifico ‘G. Alessi’ di Perugia e al Comitato genitori lamentando la criticità della situazione della scuola. Riceviamo e pubblichiamo la lettera integrale.

"Come docenti del Liceo Alessi di Perugia, consapevoli della drammaticità del momento che tutto il nostro paese sta vivendo, ci sentiamo in dovere di rendervi partecipi, per lo meno per quanto riguarda gli aspetti che rientrano nelle nostre competenze professionali specifiche, della situazione di gravissima difficoltà che sta vivendo il nostro liceo.

A tale scopo, abbiamo deciso di riportare integralmente in calce alla presente il testo della lettera che abbiamo inviato l’8 marzo 2020 alla Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per illustrare la situazione e chiedere un suo intervento urgente. La comprensione del senso di tale lettera, alla quale peraltro non abbiamo ancora ricevuto alcun cenno di riscontro, richiede evidentemente la conoscenza di alcuni presupposti e di alcuni sviluppi che potrebbero non esservi noti.

Dopo circa sei mesi in cui le attività del Liceo Alessi si sono svolte con enormi difficoltà a causa di una presenza discontinua della Dirigente scolastica, con la quale le varie componenti della scuola non hanno potuto di fatto stabilire un costruttivo rapporto di comunicazione e cooperazione, i docenti Catia Crisafi e Fausto Caporali, che ricoprivano rispettivamente i ruoli di primo e secondo collaboratore della Dirigente, hanno rassegnato le loro dimissioni informandone l’Ufficio scolastico regionale. Lo stesso hanno fatto altri collaboratori della vicepresidenza e tutti i colleghi che svolgevano, per conto del Collegio dei docenti, funzioni strumentali alla didattica. Allo stesso tempo, studenti e genitori hanno espresso pubblicamente il loro disagio nei confronti della dirigenza con una manifestazione di protesta regolarmente autorizzata in data 28 febbraio 2020.

Dal giorno immediatamente successivo a quella manifestazione la Dirigente scolastica ha cominciato ad usufruire di permessi che l’hanno tenuta lontana da scuola, ma che non le hanno impedito di rigettare per iscritto le dimissioni dei collaboratori, attribuendo loro la responsabilità di sostituirla nelle sue funzionidurante il periodo di assenza. Si trattava evidentemente di un rigetto e di una attribuzione irricevibili da parte degli interessati, in quanto i ruoli di collaborazione vengono assunti dai docenti su base volontaria e non rientrano nei compiti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Tali ruoli peraltro non potrebbero in alcun modo comprendere l’assunzione di responsabilità amministrative che sono di esclusiva competenza dei dirigenti scolastici e non possono per nessuna ragione essere delegate. Per questo i collaboratori dimissionari hanno ribadito per iscritto, informandone contestualmente l’Ufficio scolastico regionale, la posizione che avevano assunto.

È in questa situazione di sostanziale mancanza della funzione dirigenziale che la nostra scuola si è trovata a dover fronteggiare l’emergenza COVID – 19 ed è in questa situazione che è maturata la decisione di scrivere all’Ufficio scolastico regionale la lettera riportata in calce. Apprendiamo stamattina dai sopra citati colleghi Catia Crisafi e Fausto Caporali che la Dirigente scolastica, ostinandosi nella pretesa di non riconoscere la loro posizione di dimissionari, li ha contattati nuovamente per iscritto per comunicare il prolungarsi della sua assenza fino alla data del 31 marzo 2020 e ribadire l’ordine di sostituirla nelle sue funzioni durante il periodo di assenza. I due colleghi, al cui operato i docenti del Liceo Alessi intendono esprimere e sottolineare tutto il loro sostegno, hanno ovviamente ribadito per l’ennesima volta la loro posizione dandone di nuovo comunicazione all’Ufficio scolastico regionale.

A questo punto la misura è colma. Nell’attesa, finora risultata vana, che l’Ufficio scolastico regionale assuma una posizione ufficiale nel merito e restituisca alla nostra scuola e a tutte le sue componenti una dirigenza efficiente in un momento così difficile per la vita di tutto il paese e per le istituzioni scolastiche in particolare, chiediamo un vostro urgente e deciso intervento a tutela del nostro liceo prima che qualcuno possa decidere di procedere per le vie legali, nella convinzione che sia compito imprescindibile del ruolo che ricoprite a livello politico quello di salvaguardare il diritto allo studio di tutti i cittadini, senza discriminazioni tra coloro che sono iscritti alla nostra scuola e coloro che sono iscritti alle altre scuole del nostro territorio".

A seguire il testo della lettera inviata all'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria.

"Già dall'inizio dell'anno scolastico sono state piuà volte segnalate, anche dallo scrivente Consiglio, problematiche organizzative, amministrative, gestionali e relazionali che hanno coinvolto negli ultimi mesi i più stretti collaboratori della Dirigente Scolastica, Prof. Laura Carmen Paladino, gli organi collegiali, i docenti, il personale amministrativo ed ausiliario, gli studenti e le famiglie del Liceo Scientifico Galeazzo Alessi di Perugia; tali problematiche hanno di fatto reso molto complicato il funzionamento dell'Istituto e delle attività didattiche, come dimostrato anche dalla manifestazione di protesta del 28/02/2020 degli studenti (che lamentavano, tra l’altro, la scarsa presenza della Dirigente Scolastica, la carente organizzazione di attività extrascolastiche e progetti) e dalle dimissioni presentate alla DS dai suoi collaboratori e dalle Funzioni Strumentali, comportando uno stato di disorganizzazione e confusione che si eà protratto fino a fine febbraio e si eà ulteriormente aggravato a causa della prolungata assenza della Prof.ssa Paladino, iniziata il 29/02/2020.

L’attuale situazione di emergenza in cui si trova il Paese e la conseguente sospensione delle attività didattica in presenza delle scuole hanno ulteriormente aggravato una situazione ormai critica e di totale assenza di coordinamento e comunicazione tra Dirigente, organi collegiali, corpo docente, studenti e famiglie; situazione che, di fatto, pregiudica qualsiasi forma di tutela del diritto allo studio, prerogativa principale di ogni istituzione scolastica. Come noto, tra le misure adottate dal Governo in questi giorni, è previsto che “ i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità” (cfr. DPCM del 4 marzo 2020 e successivi; istruzioni operative disposte dal Ministero dell'Istruzione con nota n. 278 del 6 marzo 2020 e nota n. 279 del 8 marzo 2020). Al contrario si segnala che, ad oggi, anche a causa della prolungata assenza dal servizio della Dirigente Scolastica Prof.ssa Laura Carmen Paladino, nulla eà stato fatto per dare attuazione a tali previsioni normative, attivare forme di didattica a distanza e implementare la comunicazione con famiglie e studenti, nonostante lo sforzo compiuto in tal senso dal corpo docente (vedi nota dei Docenti del Liceo Alessi del 08/03/2020), che ha richiesto a codesto USR sostegno ed ausilio, così come previsto peraltro dalla nota del Ministero dell'Istruzione n. 279 del 8 marzo 2020.

Per quanto sopra, al fine di assicurare anche agli studenti del Liceo Scientifico Galeazzo Alessi di Perugia la tutela del servizio garantito dell'istruzione scolastica, pur comprendendo le difficoltà del momento, si sollecita un intervento che consenta di mettere in atto quanto previsto dalla normativa vigente e dalle relative indicazioni operative ministeriali".

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