SAN COSTANZO - La curiosità: anche i "Greci" di Perugia festeggiano il patrono ma al posto del torcolo c'è la Vassilopita
E la greca Vassilopita si gemellò col torcolo di San Costanzo. A Perugia è molto attiva l’Associazione Umbria-Grecia “Alarico Silvestri”, presieduta dalla dinamicissima Teresa Vizzani. Oltre alla condivisione di emergenze culturali, il gemellaggio gastronomico-antropologico ha portato a mettere in comune la data del 29 gennaio, in cui a Perugia si festeggia San Costanzo.
Ma cos’è la Vassilopita? L’origine del dolce è legata alla festa di San Basilio Magno, vescovo di Cesarea in Cappadocia (seconda metà del IV secolo). La ricorrenza si celebra il 1° gennaio, data in cui avviene lo scambio degli auguri col taglio della torta. Ma ormai si fa coincidere con la festività del santo decollato, il cui torcolo viene associato allo scaramantico numero 23.
Il torcolo di San Costanzo si consuma in famiglia o anche da soli, mentre la Vassilopita prevede il momento di convivialità. Dunque, all’interno della torta viene nascosta una moneta che porta fortuna a chi la intercetta nella fetta assegnata.
I soci di Umbria-Grecia si ritroveranno al Ristorante Sacro Cuore, alle 20 del giorno 29 gennaio per consumare un’agape fraterna e per riannodare fili di chiacchiere e amicizia. Proponendo, e ricordando, la condivisione di viaggi ed esperienze culturali. Ma stavolta le monete nascoste saranno ben cinque e ciascuna corrisponderà a un premio da assegnare ai fortunati. Il primo è addirittura un viaggio. Gli altri saranno libri e gadget culturali.