INVIATO CITTADINO La Sala dei sindaci (ex Leva) verrà implementata coi ritratti fotografici dei primi cittadini, effigiati dai più famosi Studi perugini
Sindaci e podestà effigiati dai più famosi Studi perugini, fra i quali Natalini, Fratticioli e Cavalieri
La Sala dei sindaci (ex Leva) verrà implementata coi ritratti fotografici dei primi cittadini più lontani nel tempo. Sindaci e podestà effigiati dai più famosi Studi perugini, fra i quali Natalini, Fratticioli e Cavalieri.
Foto di personaggi in primo piano, serissimi, spesso con barbe e baffi come d’uso all’epoca, a rafforzare un’immagine di rigida autorità.
(foto Sandro Allegrini)
Il proposito di Andrea Romizi è quello di arricchire la sala, un tempo ingombra di pratiche relative alla Leva e trasformata, per volere di Armando Alberati, in Sala dei Sindaci, in cui compaiono i primi cittadini ritratti da artisti perugini (Franco Venanti, Giovanna Bruschi, Roberto Banfi Rossi, Michela Peccini, Serenella Del Vita…) e debitamente incorniciati in oro.
Quelli vecchi, ripescati tra le collezioni del Comune, sono impreziositi in ovale con cornice omogenea.
Per il momento, i ritratti sono appoggiati sul tavolo della Sala. Si sta studiando la migliore collocazione che verrà posta in atto a breve.
Qualcuna delle belle cornici d’epoca è lievemente danneggiata. Si rende opportuno un restauro che consiste in un risarcimento di materia e una ridoratura. Questione di qualche centinaio di euro. Ben spesi.
PS. Fra i ritratti contemporanei, dovrà essere collocato anche quello di Romizi, appena giunto a fine mandato. La regola è quella di provvedere in autonomia e compensare l’artista a proprie spese. Così come è d’uso pagarsi la cornice dorata. Ci si chiede a chi Andrea, il più giovane della schiera, chiederà di essere ritratto. Si accettano scommesse. La sua icona, in senso cronologico, verrà collocata a fianco di quella di Wladimiro Boccali. In ricordo di una sfida in cui le previsioni della vigilia vennero drasticamente rovesciate.