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INVIATO CITTADINO Quando la Federnuoto riportò a nuova vita una struttura sportiva degradata

Riqualificata l'opera del grande architetto Giuseppe Nicolosi. L’intervento promosso da FIN Umbria. Ce ne ha parlato Mario Provvidenza, già presidente della Federnuoto

Quando la Federnuoto riporta a nuova vita una struttura degradata. Opera del grande architetto Giuseppe Nicolosi. L’intervento promosso da FIN Umbria. Ce ne ha parlato Mario Provvidenza, già presidente della Federnuoto.

Racconta: “Fin dalla fine degli anni Ottanta, l’intervento fu finalmente intrapreso solo nei primi anni 2000 per volere del rettore Bistoni e sollecitazione della Facoltà di Scienze Motorie dell’epoca, nelle persone del professor Ugo Milia e del direttore Patiti”.

Quali gli step?

“Completata la realizzazione dell’intervento di risanamento e riqualificazione, la piscina fu inaugurata nuovamente nel 2005”.

Come stanno le cose ad oggi?

“La piscina è in funzione ancora oggi, a disposizione non solo degli studenti universitari e ad uso della facoltà di scienze motorie, ma anche e soprattutto per la città di Perugia”.

Un recupero significativo anche per altre ragioni?

“Il recupero ha comportato non solo l’efficientamento  di un impianto sportivo all’avanguardia con le tecnologie più moderne, ma anche il perfetto restauro di un’opera pregevolissima del compianto architetto Nicolosi [lo abbiamo nominato a proposito della scala di Geologia, ndr].

Quale lo stile adottato dal grande architetto?

“Nicolosi riprodusse, in proporzione ridotta, la stessa struttura prevista e progettata per l’Aula Magna di via Francesco Innamorati: infatti queste due opere sono state la prima e l’ultima realizzate dal Nicolosi nel progetto complessivo di edificazione dei fabbricati universitari cittadini commissionati dal rettore Ermini”.

Quale lo stato dell’arte attuale?

“La piscina, gestita sempre con la supervisione della FIN, sta procedendo con successo da oltre 15 anni e certamente contribuisce efficacemente sia al prestigio dell’Università  che della città tutta”.

Un aspetto molto significativo da mettere in rilievo.

“A Perugia è stato realizzato un raro esempio di investimento privato in favore di ente pubblico (Università): la FIN è infatti un ente privato, come tutte le federazioni dopo la riforma di fine anni ‘90”.

Quanto è costato l’intervento?

“Oltre due milioni di euro. Somma con cui è stato recuperato al patrimonio dell’università un bene immobile di pregio in stato di abbandono, ma ha determinato un servizio sportivo agli studenti, alla facoltà ed ai cittadini di Perugia”. 

FOTO - Riqualificazione della piscina di Nicolosi, il prima e il dopo

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