INVIATO CITTADINO Riqualificazioni urbane perugine… E adesso tocca alla piazzetta San Giovanni del Fosso
Lo stato della piazza è miserevole: buche e buchi, una groviera. Anche le scalette che vi conducono sono poco sicure
Riqualificazioni urbane perugine… E adesso tocca alla piazzetta San Giovanni del Fosso.
Soddisfazione generale per la rinascita del distretto di via della Viola e dintorni. Tornato a nuova vita, grazie a una serie di iniziative che mettono in sinergia cultura e socialità. Bene i cinema (Meliès e multisala Post Mod), ottima la serie di ristorantini molto attivi e qualificati, con un’offerta ampia e diversificata. Eccellenti (e irrituali) i prodotti d’arte disseminati lungo questa che è ormai ritenuta la Montmartre perugina.
I ragazzi di Fiorivano le Viole hanno fatto il miracolo. Il loro Alchemika e le varie iniziative hanno sfondato. La strada degli artigiani è ormai quella degli artisti.
Terminati con successo i lavori lungo le scalette del Carmine, e la via torna a "splendere"
Il Comune ha fatto la sua parte. Apprezzato l’atteso rifacimento delle Scalette del Carmine con la nostra battaglia per dotarle di corrimano, contro il parere, incomprensibile, della Soprintendenza.
INVIATO CITTADINO I bambini del Carmine inaugurano da soli e si godono piazzetta Maria Montessori
Eccellente la ridenominazione e il recupero della piazzetta Montessori. E ieri Un vero trionfo che mette d’accordo civitas e urbs.
INVIATO CITTADINO Scalette del Carmine, piazzetta Montessori… e un volo di colombe salutò la scopertura del monumento all’illustre pedagogista
Ora i residenti sollecitano il recupero di piazzetta San Giovanni del Fosso. Lo fanno con una certa insistenza, ampiamente motivata.
Dicono: “Deve avere la priorità su via Abruzzo, dove ci sono pochissimi residenti. È vero che c’è il Centro Montessori, ma la nostra piazzetta è malridotta e ci vivono gli ultimi, storici perugini. Più alcuni studenti che da noi devono godere pieno diritto di cittadinanza”.
Invero lo stato della piazza è miserevole: buche e buchi, una groviera. Anche le scalette che vi conducono sono poco sicure. Peraltro sono frequentate da tanti giovani che vi accedono da sopra. Insomma: emerge con forza una richiesta alla quale pare difficile dire di no.
NOTERELLA TOPONOMASTICA. Siamo tra via della Viola e via Imbriani. Si ha notizia, e documentazione, di una chiesa, intestata a San Giovanni, poi sconsacrata e rimaneggiata nei secoli. C’è chi, tra i vecchi Perugini, chiama ancora la piazza “San Giovannuccio del Fosso” (anche al civico 33 di corso Bersaglieri c’è l’Oratorio di San Giovannino, fresco di restauro). Si ritiene che il fosso cui la denominazione fa riferimento possa essere individuato nella cinta muraria medievale sottostante, delimitata da un fossato. Si attribuisce ad Andrea Fortebracci (Braccio) la sua edificazione in chiave difensiva. Personalmente propendo per un collegamento col sottostante Fosso di Santa Margherita (com’è noto, i Fossi perugini sono numerosi e significativi. Oltre che forieri di problemi statici).