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Perugia 1416, il rione Santa Susanna cresce e presenta i nuovi vertici: "Il Palio è entrato nei cuori dei perugini"

Il Rione di Porta Santa Susanna ha rinnovato il nuovo Consiglio dei Savi in vista del prossimo Palio del 2019 nell'ambito di Perugia 1416. Tutti i nomi e le cariche degli eletti

Il Rione di Porta Santa Susanna ha rinnovato il nuovo Consiglio dei Savi in vista del prossimo Palio del 2019 nell'ambito di Perugia 1416. Consiglieri eletti sono stati ben 11 consiglieri eletti: Michele Bellaveglia –Console- , Oscar Bigarini – Priore, Cristiano Mazzone – Capitano, Marco Gramaccia – Alfiere, Luigi Gagliardini – ViceAlfiere, Silvia Dazzi – Notaro, Manuela Castellini – Massaro, Roberta Tonanni – Consigliere, Alba Caprini Consigliere, Gianfranco Borri – Consigliere, Simonetta Giacometti – Consigliere.

Ad illustrare i progetti del Consiglio è stato il Console Michele Bellaveglia, riconfermato nel suo incarico e, dunque, giunto al suo secondo mandato a capo del Rione. “Rievocare un antico Palio non è mai cosa semplice e scontata – ha detto - si tratta di una operazione affascinante ma molto complessa nei suoi primi anni, perché si deve inserire in città un fenomeno nuovo che, se vogliamo, si scontra con la frenesia di una modernità che non prende più in considerazione le tradizioni o le radici. E poi vi è oggi una crescente tendenza all'individualismo, che è proprio l'antitesi di quella forte aggregazione sociale che, invece, vorremmo ottenere con la rinascita di un Rione. La sfida è pertanto quella di riproporre un modello di relazioni sociali che oggi appare del tutto superato, una rete di relazioni che svolge un ruolo che va al di la dei semplici scopi di una gara”.

Bellaveglia ha replicato ai detrattori di Perugia 1416 ricordando che la città storicamente ha già avuto i suoi palii per secoli (la corsa dell'anello, la giostra del saracino, la corsa del toro, la sassaiola e molti altri giochi di sfida tra Rioni) e come la quasi totalità dei palii italiani ha deciso oggi di recuperare questa tradizione che, per consolidarsi, richiederà evidentemente un percorso lento e progressivo. Per ciò che concerne le priorità di lavoro del nuovo Consiglio, il Console ha posto l’accento sull’individuazione della sede e della taverna, entrambe fondamentali per favorire la socialità. 

Saranno inoltre ricostituiti i gruppi di lavoro (ad esempio allestimento, merchandising, comunicazioni, social, grafica ), di realizzazione degli abiti storici, gruppi di studio della storia del Rione, ed altri. Si punterà molto di più, rispetto al biennio appena passato, sui gruppi di lavoro, vera spina dorsale di Porta Santa Susanna, perché dovranno essere proprio i rionali a decidere le caratteristiche di questo Rione. Socialità prima di tutto dunque nelle intenzioni del nuovo Consiglio.

A portare i saluti istituzionali è stata Teresa Severini, nella sua qualità sia di assessore del Comune di Perugia che di presidente dell’associazione Perugia 1416. Reduce dalle celebrazioni del 4 giugno, l’assessore ha rivolto un pensiero al Gonfalone di Perugia, simbolo della città, “una città – ha detto – per la quale stiamo facendo tanto grazie al contributo di tutti coloro che, grazie alla presenza dei Rioni, stanno recuperando quel senso di appartenenza, quelle radici comuni e quel gusto di ritrovarsi e stare insieme che si erano  affievoliti e un po’ perduti nel tempo”.

Quanto alle prospettive future, l’assessore ha riferito che si sta lavorando duramente per organizzare al meglio la quarta edizione di Perugia 1416, sulla quale non vi è alcuna intenzione di frenare, anzi il contrario: la passione dei Rionali, infatti, è la conferma che la manifestazione è ormai entrata nel cuore dei perugini e cresce giorno dopo giorno.

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