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Case popolari, la giunta Tesei vara il nuovo regolamento per l'assegnazione: le novità e le "categorie speciali"

L'annuncio di Melasecche: "Razionalizzazione della spesa e maggiore equità sociale"

La giunta Tesei ha deliberato la preadozione del Regolamento regionale per l'assegnazione delle case popolari. Per l'assessore alle politiche della casa, Enrico Melasecche, il regolamento "garantisce una maggiore equità sociale, semplificazione dell’azione politico-amministrativa e razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica".  L’iter prevede ora l’invio alla commissione del consiglio regionale, per approdare poi in aula a Palazzo Cesaroni. "In questo modo  - si legge nella nota - sarà possibile effettuare la prossima assegnazione dei circa 300 alloggi che si renderanno disponibili fin dalla prossima primavera in base ai criteri previsti dalla nuova legge".

Melasecche anticipa I contenuti del nuovo regolamento firmato dalla giunta Tesei.  Le novità, sottolinea, "riguardano il maggior favore riservato ai nuclei familiari dove sono presenti le cosiddette “categorie speciali”, cioè le persone fragili in quanto anziane e/o disabili, ai quali viene riconosciuto maggior punteggio utile per il collocamento in graduatoria". E ancora: "Il vecchio sistema di valutazione della consistenza dell’alloggio secondo il criterio dei “vani convenzionali” viene sostituito da un nuovo sistema di valutazione basato sulla superficie utile minima ed il numero delle camere, valutato con riferimento ai componenti il nucleo familiare". La nota della Regione pone l'accento anche sul "superamento delle annose criticità legate alla valutazione del requisito dell’impossidenza attraverso l’introduzione di un nuovo criterio di valutazione, che, nella valutazione dell’adeguatezza dell’alloggio di proprietà del nucleo familiare richiedente consente di procedere ad una stima concreta delle eventuali proprietà o quote parti di essa".

Il nuovo regolamento per le case popolari, prosegue Melasecche, "pone inoltre in atto il “favor” voluto dal legislatore per particolari categorie di beneficiari attraverso lo strumento della riserva di alloggi, per facilitare il trasferimento e la permanenza degli appartenenti alle forze di polizia e al Corpo dei Vigili del Fuoco, i giovani nuclei familiari, le famiglie monoparentali e le donne con figli minori a carico, vittime di violenza di famiglia o di crimini domestici".

Il regolamento, sottolinea l'assessore, "integra la totale attuazione delle direttive dell'Unione Europea in tema di permessi di soggiorno e di status di rifugiati e al contempo guarda con rigore verso quei soggetti, esclusi dalla platea dei possibili beneficiari, in quanto condannati per reati riguardanti tossicodipendenza e prostituzione". E ancora: "Altra importante novità è quella che intende evitare che il lasso di tempo intercorrente tra la data di pubblicazione del bando, quella di presentazione della domanda di assegnazione e quella del provvedimento di assegnazione, determini un pregiudizio al richiedente applicando il principio della “cristallizzazione” di alcuni requisiti legati all’età anagrafica, a situazioni riferibili al decorso del tempo e per l’Isee al momento della presentazione della domanda ai fini dell’assegnazione dei punteggi". 

Il testo preadottato dalla giunta Tesei "permetterà di dare piena attuazione ad un altro importante obiettivo, quello di combattere le frodi - evidenzia Melasecche - : la norma prevede e promuove un sistema dei controlli più capillare ed efficace, da realizzare anche con la stipula di intese con la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e altri organismi competenti, per individuare i non aventi diritto".

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