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Regione Umbria, il direttore generale della Sanità Dario va in pensione

La presidente Tesei: "Lo ringraziamo per lo straordinario impegno e lavoro svolto, e siamo certi che sia quanto fatto che la sua esperienza potranno tornare utili alla sanità regionale"

Pensione. Il direttore generale della Sanità regionale, Claudio Dario, "ha inoltrato una Pec alla Regione in cui informa l’Ente della volontà di accedere alla pensione dal primo aprile prossimo avendo maturato i requisiti già da ottobre scorso", spiega la Regione Umbria. 

Dario resterà in carica fino 31 marzo. La Giunta regionale, nella prossima seduta, "prenderà atto della domanda di pensionamento al fine di poter avviare le procedure dell’avviso per la nomina del nuovo direttore".

Il pensionamento e le dimissioni dall'incarico: "Secondo alcune interpretazioni giurisprudenziali – ha spiegato Dario – era emerso che avendo un contratto già stipulato potessi andare in pensione mantenendo il contratto in essere. Da un approfondimento dell’Ufficio Personale dell’amministrazione regionale è invece emerso che a fronte del pensionamento ci si deve dimettere dall’incarico, cosa che non succede con altri contratti sanitari, ancor più nell’emergenza Covid. Pertanto mi vedo costretto a dover rinunciare al ruolo che ricopro. Le motivazioni – precisa - non sono quelle di allontanarmi dall’Umbria né per avvicinarmi alla famiglia, la scelta di venire era stata approfonditamente valutata con mia moglie e i miei figli, né per motivi professionali, ma eminentemente legate a questa incompatibilità con il ruolo di Direttore Generale".

Il direttore, sottolinea la Regione Umbria, "che ieri ha incontrato i dirigenti del settore e gli altri direttori regionali, aveva già reso noto nei giorni scorsi alla presidente della Regione Donatella Tesei la situazione", sottolineando anche “la disponibilità a collaborare se si dovessero individuare le vie amministrative opportune. D’altra parte qui – ha precisato Dario - ho conosciuto e collaborato con molte persone di valore e con le quali abbiamo costruito un rapporto di stima reciproca che mi dispiace non coltivare ulteriormente”.

La presidente Tesei e l’amministrazione, spiega la Regione Umbria, "hanno ringraziato il direttore per il lavoro svolto": "In questa fase senza precedenti – ha affermato la Presidente – il direttore Dario appena presa in mano la Sanità ha dovuto condurre il settore facendo fronte alle esigenze emergenziali, con risultati riconosciuti a livello nazionale, non ultimi anche dal ministro Speranza, dall’Iss e dal Cts. Lo ringraziamo per lo straordinario impegno e lavoro svolto, e siamo certi che sia quanto fatto che la sua esperienza potranno tornare utili alla sanità regionale".   

"Con l’occasione – conclude Dario - porgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che mi hanno generosamente sostenuto e coadiuvato in questo ruolo, la presidente, la giunta, le forze di maggioranza, i dirigenti regionali della direzione che si sono succeduti ed i loro collaboratori nonché i colleghi direttori regionali e commissari".

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