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I radioamatori dell'Ari di Perugia festeggiano il Marconi Day sui tetti della Radio Vaticana

Installate, in collaborazione con i colleghi di Civitavecchia 3 stazioni radioamatoriali a Palazzo Pio in Città del Vaticano

Un gruppo di radioamatori dell’associazione radioamatori italiani di Civitavecchia e di Perugia hanno attivato, per celebrare l’International Marconi Day, 3 stazioni radioamatoriali dalla sede di Radio Vaticana a Palazzo Pio in Città del Vaticano.

Marco Dottori IU0RAZ, Nevet Persolja IU0RBB e Tsuf Persolja IU0RBC, tutti under 25 dell’associazione radioamatori italiani sezione di Perugia, hanno trasmesso dalla sede di Radio Vaticana sulle bande assegnate al servizio di radioamatore dei 40 metri e in microonde utilizzando il satellite radioamatoriale QO-100 che copre una vasta area (Europa, Africa, parte dell’Asia e parte della penisola Antartica).

Ad accompagnare, e guidare, i “Youngster” perugini c’erano il vicepresidente di Ari Perugia, Alessio Bravi IU0LFQ, e due membri del Consiglio Direttivo, Lorenzo Raichini IZ0BVU e Cristiano Peruzzi IU0NWJ.

Grazie alle competenze e alla professionalità del team di A.R.I. Perugia sono state allestite due stazioni radio operative sul satellite geostazionario QO-100 attivando per la prima volta la stazione radioamatoriale vaticana HV1CN con tale mezzo di comunicazione e per la prima volta in assoluto una stazione operante dal territorio del Vaticano utilizzando trasmissioni digitali via satellite su frequenze radioamatoriali.

L’evento è stato coordinato da Mariano Mezzetti IW0DVV, presidente di ARI Civitavecchia che, insieme a Cristian Faraglia IN3EYI Manager nazionale dell’ARI per l’attivita YOTA (Youngster On The Air) che coinvolge radioamatori con età inferiore ai 25 anni (l’ARI Sezione di Perugia ha 4 ragazzi e 1 ragazza under 25 in questo momento) e a Francesco Fucelli IK0XBX presidente di ARI Perugia e Alessio Bravi IU0LFQ vicepresidente di ARI Perugia, hanno messo in moto la macchina organizzativa in tempi rapidissimi.

Durante le operazioni mattutine c'è stata anche la visita di Luciano Blasi I0JBL presidente di ARI Roma.

Le postazioni satellitari, operanti in microonde, sono state realizzate e configurate da Alessio Bravi IU0LFQ e Cristiano Peruzzi IU0NWJ di ARI Perugia che si sono poi anche alternati ai microfoni e alle tastiere (i modi digitali sono come una chat via radio) con i 3 giovani del gruppo, Marco Dottori IU0RAZ, Nevet Persolja IU0RBB e Tsuf Persolja IU0RBC.

La stazione operante in HF (High Frequency) è stata realizzata dal team di ARI Civitavecchia, qui si sono alternati al microfono e al tasto telegrafico ancora una volta Marco Dottori IU0RAZ, Nevet Persolja IU0RBB e Tsuf Persolja IU0RBC con Lorenzo Raichini IZ0BVU, sempre di ARI Perugia, e i colleghi di ARI Civitavecchia, Mariano Mezzetti IW0DVV, Antonello Urbani IK0PHU, Francesco Serio IK0XCF, Andrea Alibrandi IW0BCF, Massimo Luciani IZ0CVF e Graziano Galafate IZ0ONL.

Oltre 800 le stazioni che in poche ore hanno effettuato collegamenti bidirezionali da tutto il mondo con la stazione radio HV1CN operante dal territorio vaticano utilizzando diversi modi di trasmissione, dall’antico, ma sempre attuale, codice Morse fino alle moderne trasmissioni digitali che tramite complessi algoritmi ideati dal radioamatore K1JT Joe Taylor premio Nobel per la fisica consentono di raggiungere con modesti mezzi distanze impensabili fino a pochi anni fa.

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