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Cresce il disagio economico, raccolta di farmaci per aiutare le famiglie in difficoltà: la lista e come aderire

L’iniziativa di Afas e della Caritas di Perugia - Città della Pieve per dare un sostegno a chi non può permettersi di acquistare i farmaci. Il direttore Caritas, Marco Briziarelli: “Le nostre strutture attualmente sostengono circa 1.800 famiglie, ma le criticità sono aumentate"

Antinfiammatori, antidolorifici, antistaminici, antispastici, decongestionanti nasali e antinfluenzali. Sono solo alcuni dei farmaci di cui c’è maggiore necessità. Ma la crisi economica favorita dall’emergenza epidemiologica, ha accentuato il disagio economico di molte famiglie che non riescono a far fronte alle spese, contribuendo ad accrescere il fenomeno della “povertà sanitaria”. Ecco perché la Caritas Perugia-Città della Pieve e l’Afas hanno deciso di dare il via ad una raccolta farmaci da destinare a chi è bisognoso: già dalla seconda metà del mese di marzo sarà possibile donare medicinali e prodotti farmaceutici. Saranno destinati alle quattro strutture del territorio della Caritas che offrono supporto rispetto a questa problematica: il Consultorio Medico “Villaggio Sorella Provvidenza” e l’Emporio Tabgha al “Villaggio Sorella Provvidenza” di via Montemalbe a Perugia, l’Emporio Siloe di Ponte San Giovanni e l’Emporio Divina Misericordia di Sant’Andrea delle Fratte.

Per partecipare all’iniziativa basterà recarsi in una delle 14 sedi AFAS - comprese quindi anche le farmacie comunali di Magione, Todi e Città della Pieve - e acquistare uno o più farmaci da destinare alla raccolta solidale. I prodotti raccolti a Todi saranno destinati alla Caritas Diocesana di Orvieto-Todi a cui la città appartiene.

“Le nostre strutture - spiega don Marco Briziarelli, direttore Caritas - attualmente sostengono circa 1.800 famiglie. Con il diffondersi dell’emergenza sanitaria le criticità sono aumentate per molti e a livello di bisogni sanitari abbiamo conosciuto un incremento di richieste di circa il 30%, con una mutazione significativa delle fasce di popolazione coinvolte”. Don Marco parla di “acuirsi delle difficoltà con un’incidenza più significativa sulle famiglie con bambini. In generale - continua il direttore - constatiamo un impoverimento generale che colpisce adulti, bambini, anziani e anche categorie particolari come gli studenti universitari, i giostrai e tante altre tipologie di lavoratori che sono fermi ormai da più di un anno”.

“La situazione che viviamo è particolarmente complessa – commenta il presidente di Afas, Antonio D’Acunto - Per questo Afas vuole fare la propria parte anche attraverso questa campagna che, come molte altre, manifesta l’anima sociale dell’azienda”.

È stato stilato un elenco dei prodotti dei quali c’è maggiore necessità. Si tratta di antinfiammatori, antidolorifici, antistaminici, antiemorroidali, antispastici, polivitaminici, colliri antistaminici e decongestionanti, sintomatici per il raffreddore, decongestionanti nasali, antinfluenzali, ginecologici topici, latte artificiale tipo 1.

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