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I radioamatori perugini testano la rete d'emergenza della Protezione civile e si collegano con la nave militare Doria nel Mediterraneo

La prova ha avuto esito positivo consentendo tutti i collegamenti con le stazioni capo maglia dislocate presso le Prefetture di Varese, Siena, Reggio Calabria, Caltanissetta, nonché con il Dipartimento di Protezione Civile di Roma

Radioamatori per l’emergenza, una giornata di esercitazione in Prefettura a Perugia per gli operatori della sezione perugina dell’associazione radioamatori italiani.

La “Rete alternativa di emergenza delle Prefetture italiane” è un sistema alternativo di comunicazione di emergenza fra le Prefetture ed il Ministero dell’Interno stesso, o fra Prefetture e Dipartimento della Protezione Civile, che consenta il ripristino delle comunicazioni in scenario emergenziale, e comunque qualora vengano a cessare quelle ordinarie.

A questo scopo le Prefetture Italiane sono state dotate di apparecchiature radioamatoriali ricetrasmittenti operanti in banda HF e di adeguate antenne e vengono gestite, per accordo con il Ministero degli Interni, dall’associazione radioamatori italiani a mezzo di propri soci delegati ed autorizzati dalle amministrazioni locali.

Per verificare costantemente la funzionalità delle apparecchiature, verificare le possibilità di collegamento in dipendenza di diversi scenari di propagazione radio ed addestrare gli operatori al tipo di traffico previsto dalla Rete, vengono organizzate da parte del coordinatore nazionale delle “prove di sintonia” su base mensile. A Perugia la prova è stata effettuata da cinque radio operatori autorizzati (Francesco Fucelli presidente ARI Perugia, Alessio Bravi vice presidente ARI Perugia, Vincenzo Belloni responsabile sala radio, Iari Del Pulito consigliere ARI Perugia e Giulio Rossi operatore sala radio), tutti appartenenti alla Sezione di Perugia, hanno regolarmente ricevuto le comunicazioni di 39 su 40 Prefetture interessate, del Dipartimento di Protezione Civile a Roma e della nave militare Doria in navigazione nel Mar Mediterraneo.

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La prova ha avuto esito positivo consentendo tutti i collegamenti con le stazioni capo maglia dislocate presso le Prefetture di Varese, Siena, Reggio Calabria, Caltanissetta, nonché con il Dipartimento di Protezione Civile in Roma e con l’unità navale della Marina Militare “Doria”.

Durante l’esercitazione sono stati correttamente ricevuti i radiogrammi lanciati (a solo scopo di esercitazione, con le dovute accortezze di avvertimento di comunicazione simulata) prima dalla Nave Doria, che segnalava un incendio a bordo di un traghetto nella rada di Augusta, e poi dal Dipartimento di Protezione Civile in Roma che confermava alla nave Doria l’invio in supporto delle proprie unità navali dal porto di Siracusa. Le operazioni sono state condotte tramite l’utilizzo di apparati radio di ultima generazione che consentono di gestire in maniera completamente autonoma sia le comunicazioni vocali sia le trasmissioni digitali, in affiancamento agli apparati attualmente presenti in sala radio.

Nella medesima circostanza gli operatori hanno ricevuto la visita del prefetto Armando Gradone, del vice prefetto vicario Nicola De Stefano e del dirigente responsabile della Protezione Civile di Perugia Ivo Fucelli, che hanno assistito a fasi dell’esercitazione e all’intestazione della sala radio dedicata alla predetta attività, alla memoria del compianto radioamatore I0IFG Francesco Giostrelli, organizzatore molti anni orsono della postazione in questione.

Per l’occasione la stazione radio della Prefettura di Perugia è stata delegata dalla stazione capo-maglia a rappresentare la presidenza nazionale della associazione radioamatori italiani ed operare per suo conto durante l’esercitazione, a conferma della centralità territoriale e dell’importanza strategica della stazione in caso di gestione dell’emergenza.

Prove d'emergenza il sala radio della Prefettura di Perugia

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