rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Salone Apollo stipato all’inverosimile per il premio del Comune di Perugia e del Dónca a Giuseppe Fioroni

Un evento collaterale alla mostra felliniana diventa una kermesse di musica e arte. Con tele di Fioroni dedicate al circo, in straordinaria sintonia col mondo onirico di Federico Fellini. Disegni come appunti felliniani da Libro dei sogni punteggiano le pareti

Salone Apollo stipato all’inverosimile per il premio del Comune di Perugia e del Dónca a Giuseppe Fioroni.

Un evento collaterale alla mostra felliniana diventa una kermesse di musica e arte. Con tele di Fioroni dedicate al circo, in straordinaria sintonia col mondo onirico di Federico Fellini. Disegni come appunti felliniani da Libro dei sogni punteggiano le pareti.

Cappelli dipinti, una ceramica col suonatore di strada, foulard e pareo usciti dalla fervida fantasia di Fioroni.

Fabio Melelli, principe dei critici cinematografici, incanta il pubblico con citazioni e riferimenti, note di vita e di lavoro del regista riminese di cui Fioroni potrebbe essere personaggio più vero del vero.

Si dipana così un pomeriggio di cultura e socialità che vede presenti esponenti del mondo dell’arte e della cultura cittadina, insieme a politici e tanti estimatori del mondo fantastico e della persona di Giuseppe Fioroni. Il quale non esita a imbracciare l’organetto e a recuperare il motivo dell’ingresso in pista dei circensi e dei cavalli col pennacchio, nani e ballerine, pagliacci e acrobati, euforia e tristezza di un mondo intriso di palpitante umanità.

Le chiacchiere, i ricordi, le opere e i giorni di un perugino meritevole di memoria.

L’assessore Leonardo Varasano ne tesse le lodi e ne esalta l’appartenenza identitaria a quella razza di gente laboriosa che popola, da sempre, le strade e i vicoli della Vetusta.

Meritatissimo il premio alla cultura di cui Allegrini, inventore dell’Accademia della peruginità, legge le motivazioni. Pergamena e targa già ricevute da Enrico Vaime, Filippo Timi, Gianfranco Rosi, Brunello Cucinelli: eccellenze indiscusse, ciascuno nel rispettivo àmbito di competenza.

Poi la visita alla mostra (di cui si annuncia la proroga), accompagnati dai curatori Fabio Melelli e Maria Luisa Martella: un grande lavoro che anticipa di un anno il centenario dalla nascita del regista di “Amarcord”.

Fioroni dedica il premio ai nipoti che corrono ad abbracciarlo, mentre Giuseppe e il figlio Michele hanno un momento di commozione. Un filo rosso, un messaggio consegnato dal nonno alle future generazioni.

Un pomeriggio perugino, un evento di levatura internazionale sotto il segno dell’arte. Orgoglio perugino.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salone Apollo stipato all’inverosimile per il premio del Comune di Perugia e del Dónca a Giuseppe Fioroni

PerugiaToday è in caricamento