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Martedì, 23 Aprile 2024
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Trovare una soluzione alle criticità dei servizi regionali di Poste Italiane, c'è il "sì" di Palazzo Cesaroni

Chiesto l'impegno della giunta regionale nell'attivare un tavolo di coordinamento con l’associazione nazionale comuni italiani e Poste Italiane

Ripristinare i servizi postali nel territorio umbro. Il consiglio regionale ha votato in maniera unanime una proposta di risoluzione unitaria, promossa dalla Seconda Commissione, sulla situazione degli uffici postali umbri e sui servizi erogati da Poste Italiane nel territorio, con criticità e disservizi, a partire dalla riduzione degli orari di apertura di alcuni sportelli e l’assenza di sportelli automatici Postamat.

Il documento è stato illustrato in aula dal presidente della Seconda Commissione, Valerio Mancini che ha ribadito l’importanza di mantenere l’apertura di sportelli postali anche nei piccoli territori. “La chiusura di un servizio postale – ha detto Mancini – non è soltanto un segnale di abbandono del territorio, ma va anche a deprezzare lo stesso valore dei beni di una comunità. La politica si deve prendere l’onere, oltre all’onore di poter decidere sul mantenimento di certi servizi”.

L’aula di Palazzo Cesaroni ha chiesto alla giunta regionale di impegnarsi a valutare il documento sui disservizi, ad attivare un tavolo di coordinamento con l’associazione nazionale comuni italiani e Poste Italiane al fine di arrivare ad una risoluzione delle criticità del servizio postale nel territorio regionale, portando la questione anche all’attenzione della Conferenza Stato Regioni e riferire entro tre mesi dall’approvazione della risoluzione, in merito ai provvedimenti adottati e agli esiti.

Per i consiglieri regionali “il servizio postale rientra tra i servizi di pubblica utilità e nonostante la progressiva apertura del mercato postale alla libera concorrenza, rimane regolamentato in modo da garantire a tutti i cittadini la possibilità di fruire del servizio postale, definito dal legislatore ‘essenziale’; ma anche che “la pandemia ha causato non poche problematiche all’utenza dei servizi postali ed il ripristino dell’attività, soprattutto nei piccoli comuni montani, può essere considerato fondamentale in quanto rischia di accentuarne l’isolamento facendo incorrere nel pericolo ancora più grande di spopolamento dei territori”.

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