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INVIATO CITTADINO Ponte San Giovanni, anche la rotatoria Velimna marca visita

Non si tratta di una malattia incurabile, intendiamoci. Basta dotarsi di decespugliatore e attrezzi similari per corrispondere alla bisogna. Già, ma a chi tocca l’onere in questione?

Non solo aree adiacenti a Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, anche la rotatoria Velimna marca visita. Non si tratta di una malattia incurabile, intendiamoci. Basta dotarsi di decespugliatore e attrezzi similari per corrispondere alla bisogna. Già, ma a chi tocca l’onere in questione?

Quella rotatoria è l’orgoglio dei ponteggiani. La sua realizzazione costò lacrime e sangue. Problemi urbanistici, estetici et coetera. Finché il Comune e la Pro Ponte non operarono in sinergia, affidando allo scultore Massimo Arzilli la realizzazione artistica e agli operai comunali la predisposizione delle strutture murarie.

“Oggi – scrive l’amico Gino Goti – la splendida rotonda intitolata a “Velimna” (all’incrocio tra via dei Loggi, via Assisana e via Etrusca) è abbandonata a se stessa”. Affermazione documentata dall’immagine in pagina che dimostra, con palmare evidenza, come da anni nessuno curi la manutenzione. Addirittura, anche un’automobile ha urtato e rovinato il muretto, senza che nessuno si premurasse di sistemarlo.

Quanto alla vegetazione, è riduttivo parlare di taglio di erbacce. “Sono cresciuti – precisa Goti – veri e propri alberelli che, aumentando di volume, provocheranno il disfacimento del muretto di contenimento di una zona verde che poteva essere evitata per limitare la manutenzione e dare spazio a una carreggiata già ristretta”. Insomma: hanno voluto il verde… adesso lo curino! Riducendo la sede stradale: assurdo!

Non parliamo di considerazioni architettoniche o di ingegneria stradale – ricorda Gino – ma fu un rilievo mosso, all’atto dell’inaugurazione, da numerosi cittadini.

Come al solito, chi fa da sé fa per tre. Antonello Palmerini, presidente della Pro Ponte, si è reso disponibile a tagliare erbacce e alberelli con i mezzi e i volontari dell’associazione, se dovessero ancora ritardare interventi istituzionali di competenza. Come probabilmente sarà. E non si tratta di pessimismo a priori o sfiducia generalizzata, ma di esperienza maturata negli anni.

Notazione finale: “La rotatoria e le zone circostanti all’Ipogeo e alla zona archeologica del Palazzone hanno bisogno di un più professionale intervento”, soprattutto in questo periodo della manifestazione “Velimna, gli Etruschi del Fiume”.

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