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Tempo d’estate, l’impegno della cooperativa sociale Polis per garantire la socialità dei bambini anche al tempo del Covid19

Sono 14 i centri estivi che hanno accolto 312 bambini. Il coordinatore della Rete Lilliput: “Non potevamo privare i bimbi di questa esperienza di socialità”

Garantire ai bambini il diritto alla socialità, di cui sono stati privati per tanti mesi a causa delle chiusura imposta dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria, e andare incontro alle richieste dei genitori che chiedevano un momento di svago e libertà per i loro figli. Così Polis cooperativa sociale non si è fermata in questa strana estate post Covid19 e ha garantito il servizio “tempo d’estate” per i più piccoli organizzando le attività dei centri estivi, sostenuti da varie amministrazioni del Perugino, della Media Valle del Tevere, del Lago Trasimeno e nel comune di Pescara.

“Abbiamo lavorato con piccoli gruppi di bambini, rispettando tutte le indicazioni del Governo – racconta Robert Bonini, coordinatore pedagogico Rete Lilliput – Non potevano mancare ad una richiesta che veniva dalle famiglie e, soprattutto, privare i bambini della socialità di cui hanno bisogno e che già era stata fortemente compromessa dal periodo di chiusura”. La indicazioni per contenere l’emergenza sanitaria a Covid19 hanno costretto Polis all’impiego di un maggior numero di educatori, in rapporto ai bambini, con costi del personale più alti.

I centri estivi organizzati nel mese di luglio sono stati 14 e si sono svolti a Magione, Tavernelle, Castiglione del Lago (due centri estivi), Tavernelle, Petrignano di Assisi, Perugia (presso il nido Tantetinte di Polis), Fratta Todina, Massa Martana, Valfabbrica, Piegaro, Torgiano, Deruta, Popoli (in provincia di Pescara) e hanno visto la partecipazione di 312 bambini.

Centri estivi Polis nei comuni umbri

Otto dei 14 centri estivi hanno accolto bambini della fascia d’età 0/6 anni e sono stati gestiti dalla Rete Lilliput; gli altri 6 centri estivi erano rivolti a bambini nella fascia 6/12 anni. Le attività si sono svolte in gran parte nel mese di luglio e, in alcuni casi, si sono concluse nei primi giorni di agosto.

A conclusione del centro estivo, oltre all’immancabile feste, gli operatori del nido Paperino di Magione hanno raccolto il materiale elaborato durante le attività per organizzare una mostra presso Museo della Pesca del Lago Trasimeno di San Feliciano. La mostra sarà visibile da giovedì 6 agosto (dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30) con opere esposte che nascono dalle esperienze laboratoriali e ripercorrono le tecniche artistiche più conosciute: un viaggio che parte dalle incisioni su argilla, richiamando l’arte babilonese, fino ad arrivare all’informale della pittura del secolo scorso.

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