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Castello di Cibottola, Civica Piegaro scrive alla Soprintendenza: "Un patrimonio da valorizzare"

La scorsa estate un sopralluogo, ma "ancora non abbiamo ricevuto risposte, non abbandononiamo il borgo all'incuria"

Valorizzare il castello di Cibottola. Ha scritto alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Augusto Peltristo,vice commissario della Lega Trasimeno e capogruppo della Civica di Piegaro, sottolineando l'importanza, sia da un punto di vista culturale che storico e paesaggistico del borgo. . 

“I vari proprietari, il Comune di Piegaro in primis, la Diocesi di Perugia e privati – dice Peltristo - non sono intervenuti a risolvere la grave situazione di abbandono e pericolo per l’incolumità pubblica in cui versa il castello di Cibottola e cosa più grave, nonostante i nostri continui avvisi, nessuno si è occupato della problematica. Una situazione – aggiunge - che si trascina oramai da troppo tempo, ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta né dai proprietari né dalle varie Istituzioni”. 

"L’area tecnica del Comune di Piegaro, a seguito di un sopralluogo, dopo le numerose richieste della Civica Piegaro ha proposto la modifica dell’ordinanza, chiedendo che il privato mettesse in sicurezza, anche tramite puntellamento, il tratto di muro che potrebbe costituire un pericolo per la pubblica incolumità - aggiunge ancora - ciò non è mai avvenuto. E’ stata anche interessata la Procura della Repubblica.

“Abbiamo interpellato più volte la Soprintendenza - sottolinea il  capogruppo – chiedendo e ottenendo nell’estate scorsa anche un sopralluogo. Vogliamo le risposte richieste alla Soprintendenza – conclude Peltristo – e anche la copia della relazione redatta a seguito del sopralluogo, è chiaro che andremo avanti per far luce sulla situazione di questo borgo che nel frattempo sta andando sempre più in rovina”.

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