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Nuovi bagni al parcheggio di piazza Partigiani, sì, ma a pagamento. C'è chi dice no

Nuovi bagni al parcheggio di piazza Partigiani, sì, ma a pagamento. Finalmente è stato posto rimedio a un problema che dequalificava l’accoglienza al più importante parcheggio pubblico della città

Nuovi bagni al parcheggio di piazza Partigiani, sì, ma a pagamento. Finalmente è stato posto rimedio a un problema che dequalificava l’accoglienza al più importante parcheggio pubblico della città. La vista, e la frequentazione, di quei bagni assumeva un aspetto deplorevole. E proponeva il biglietto da visita della città in termini assolutamente dequalificanti. Sia per lo stato vergognoso in cui quei bagni erano tenuti, sia per il fatto che erano quasi tutti fuori servizio: rugginosi, con le porte rotte, coperti da un cartone.

L’Inviato Cittadino ebbe a lamentarsene su queste colonne, evidenziandone l’inarrestabile degrado. E c’è da dire che chi ne aveva la responsabilità si è assunto l’onore e l’onere di rifarli a regola d’arte. Sono state opportunamente spostate le casse ai piedi della scala mobile sul lato Procura e, al loro posto, è stata realizzata un’opera pulita ed efficiente. Peccato che, per accedere a questo servizio di base, sia stata prevista l’applicazione di un ticket di 50 centesimi d’euro.

Ora, non si mette in discussione tanto l’importo, quanto il principio. Ci si chiede, insomma, se sia giusto applicare un costo a un servizio che dovrebbe essere offerto ai clienti, che già pagano per la sosta. Almeno così era fino ad oggi. E così è in casi analoghi.

Si è risposto che i costi andavano coperti e che quella struttura igienica, di fatto, è pubblica. A parte il fatto che gli utenti del terminal bus hanno già a disposizione dei servizi (sebbene male in arnese), pare giusto rilevare che i clienti del parcheggio dovrebbero avere i servizi igienici inclusi nel pacchetto. Così è… se vi pare. Ma hanno deciso diversamente.

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