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Giovedì, 25 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Piazza Danti, si piazzano i dissuasori: ecco le criticità

La communis opinio cittadina vede con sfavore un lavoro cominciato male e finito peggio

Piazza Danti, si piazzano i dissuasori. La communis opinio cittadina vede con sfavore un lavoro cominciato male e finito peggio. Ecco le criticità rilevate.

Si comincia dalla curva di via Pinella/Calderini: una strettoia che metterà in difficoltà i mezzi in salita. Non ci vorrà molto a verificarne l’angustia: basterà attendere le prime strisciate e le proteste. Saranno in crisi le vetture, ma in special modo i mezzi più ingombranti. 

FOTO - Piazza Danti, si piazzano i dissuasori


(foto Sandro Allegrini)

E chi esce da Palazzo Biavati? All’altezza del Bar Duomo, una carreggiata che più stretta non si può. Saranno in difficoltà anche i mezzi in uscita dai garage al pianterreno di Palazzo Biavati, dove è ubicata anche la sede delle Fondazione UJ. C’era un tempo (1917) la scuola guida dei fratelli Chiuini.

Quel marciapiedi inutilmente largo e quella carreggiata inspiegabilmente stretta. Al punto che sulla destra i dissuasori sono piazzati addirittura sulla linea dei tombini, proprio sulla “zainella” dove corre l’acqua.

Pali sopra la fognatura. Ci si chiede se il carotaggio per l’inserimento dei pali non rischiasse di forare la fognatura. Pericolo scampato: il tubo è abbastanza in basso. Ma l’operazione mostra la corda ed è unanimemente giudicata erronea. Peraltro, quando piove, gli schizzi d’acqua investiranno i passanti.

È vero che dovevano essere tutelati i pedoni. Ma le vetture lambiranno coloro che si avventureranno a percorrere il marciapiede a destra salendo verso il Turreno. Sarà giocoforza usufruire del marciapiedi di sinistra. Sul quale non entrerebbe solo una carrozzella per disabili, ma si potrebbero agevolmente organizzare corse ciclistiche in linea.

Quale sorte per gli spettacoli al Turreno? L’angustia della sede stradale confligge peraltro con la futura destinazione del Turreno a locale di pubblico spettacolo. Dove passeranno i tir che trasportano le scene o l’amplificazione, nel caso di concerti? E l’autoscala dei pompieri o altri mezzi di soccorso imponenti?

Attenti a non fare strike! Quel corridoio è stato già paragonato a una pista da bowling. Ironicamente, ma non tanto. Difatti quei dissuasori sembrano destinati a cadere come birilli. Le palle sono i mezzi meccanici. Speriamo che i birilli non siano i pedoni. Ma quei benedetti/maledetti dissuasori.

Troppo facile essere profeti di sventura. Si accettano scommesse. Attediamo di rendere gli onori civili e militari all’eroico paletto che cadrà per primo. Non è azzardato prevedere che sarà quello in testa alla sommità della strettoia di via Pinella.

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