Via Torelli sempre più colabrodo. I residenti al Comune. "Monitorate… che qui viene giù tutto". Ancora una voragine. Non se ne può più
Via Torelli sempre più colabrodo. I residenti al Comune: “Monitorate… che qui viene giù tutto”. Ancora una voragine. Non se ne può più.
C’erano una volta i poderi delle Cuccurullo: terrazzamenti, uliveti e vigne, piante da frutto, muretti a secco e territorio custodito dalla mano dell’uomo.
Solo una parte urbanizzata: quella tra via Verga e via Calindri, dove il Regime, prima dello scoppio della guerra, realizzò case popolari [INVIATO CITTADINO Perugia, all’Elce riemerge ogni tanto il fascio littorio… (perugiatoday.it)], piccole unità immobiliari con alle spalle un piccolo orto. Tutto il resto era campagna.
Poi “Il ragazzo della via Gluck”: il boom immobiliare degli anni Settanta e la cementificazione selvaggia. Senza riguardo, e rispetto, per la struttura del territorio.
Eppure si sarebbe dovuto ben sapere che la toponomastica antica è una spia infallibile: via delle Sorgenti, Fonti dei Tintori, Terme di San Galigano, la piscina romana di Santa Elisabetta alla Conca, il Fosso di San Galigano. Tutti elementi convergenti a dire una sola cosa: qua sotto c’è un mare d’acqua.
Lo abbiamo poi scoperto negli anni attraverso una serie ininterrotta di cedimenti [INVIATO CITTADINO Elce, la strada crolla: voragine in via Torelli (perugiatoday.it)]. Il piazzale della Leonardo che crolla è fatto di qualche anno fa. Palazzi che vacillano e hanno bisogno di palificazioni a decine di metri di profondità. Ferro e cemento che non bastano se l’acqua dilava il terreno e sottrae appoggio [Voragini in via Torelli, riemerge il fosso di San Galigano (perugiatoday.it)].
I residenti non vollero il Palazzetto sotto la scuola media. E fu una fortuna che quei soldi venissero utilizzati per costruirlo a San Marco. In via Torelli basta infilare un tubo al suolo e ne viene un pozzo artesiano.
Le voragini si susseguono a ritmo incalzante e incontrollabile. È accaduto anche ieri sera. Con interruzione nell’erogazione dell’acqua. Ma accadrà e accadrà ancora.
E pensare che qualche scriteriato parla di costruire un tunnel che colleghi il Bulagaio a San Galigano [L'OPINIONE Quel tunnel dal Bulagaio e San Galigano non s'ha da fare: tutti i rischi... (perugiatoday.it)]. Sembrerebbe una battuta di spirito, se non fosse che ci stanno non solo pensando, ma credono sia fattibile. Signore, perdonali: perché non sanno quello che fanno!