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Il Ministro Salvini detta la linea anti-spaccio: controlli a tappeto, Comuni in prima linea e cittadini-sentinella

Diventa esecutiva, dopo la riunione del comitato per l'ordine pubblico diretta dal Prefetto, la circolare del MInistero degli Interni. Tolleranza zero ai clan dello spaccio e riqualificazione delle aree a rischio criminalità. Ecco lo schema

Un giro di vite sullo spaccio in provincia di Perugia, con l'aiuto di tutte le forze dell'ordine e dei Comuni. L'ordine arriva, tramite circolare ministeriale, direttamente dal Ministro Matteo Salvini che vuole dare un ulteriore colpo al business droga delle mafie italiene e straniere e allo stesso tempo impegnare i municipi a mettere in sicurezza i luoghi degradati. Sulle strategie da mettere in campo il prefetto Claudio Sgaraglia ha convocato il Comitato per l'ordine pubblico per iniziare da subito l'inasprimento dei controlli con una task-force formata da da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Previsto un aumento dei pattuglioni nelle piazze di spaccio di Perugia e dei maggiori centri. 

Il maggiore coinvolgimento dei Comuni, secondo il Prefetto, deve avvenire con le armi della riqualificazione urbana - tolleranza zero al degrado, controllo su affitti nelle abitazioni e negli edifici abbandonati - e nel'aumento della video-sorveglianza. Il Prefetto spinge anche per continuare ad allargare lo strumento del controllo di vicinato dove si responsabilizzano anche i cittadini nel controllo cittadino. Il controllo di vicinato è composto da sentinelle. 

Come arruolarsi - I volontari potranno registrate targhe sospettate, chiedere ai non residenti il motivo della loro presenza, contattare di persona o tramite gruppi social o whatsup le famiglie della zona. segnalare ai vicini le prolungate assenze da casa, ritirare la posta per chi si allontana per le vacanze, affacciarsi spesso per controllare che sia tutto a posto. 

Tra i compiti anche ritirare la posta e avere in dotazioni le chiavi dei vicini che sono fuori per motivi di lavoro o per le vacanze. Tutto il dossier delle informazioni sarà girato alle forze dell'ordine.  

Al Comune, come si evince dal regolamento di Parma, spettano i compiti di promozione del programma nelle varie aree individuate e l'installazione di idonea cartellonistica nei luoghi in cui i cittadini aderiscono al controllo di vicinato. Verranno periodicamente organizzati degli incontri tra i partecipanti e le forze di polizia. Un altro tassello per rendere più sicura la città. 

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