Completata la messa in sicurezza dell’Oratorio del Santissimo Crocifisso
Intervento nell'edificio annesso alla chiesa di Santa Maria Nuova, in via Pinturicchio
Finalmente completata la messa in sicurezza dell’Oratorio del Santissimo Crocifisso, annesso alla chiesa di Santa Maria Nuova, e delle relative abitazioni soprastanti lo storico edificio.
Lo avevamo segnalato dalle colonne di Perugia Today. Quella chiave non svolgeva più la sua funzione di tiraggio, tanto da essere stata completamente risucchiata dalla muratura, fin quasi a scomparire.
Si trattava di un problema sotto gli occhi di tutti, ma sfuggito all’attenzione dei residenti. Tanto che, dopo la nostra segnalazione, i condomini entrarono in agitazione spingendo per un’immediata messa in sicurezza.
Peraltro, erano stati da poco completati i lavori all’interno dell’adiacente convento, proprietà in parte dell’Istituto per il Sostentamento del Clero e in parte di privati.
La consistente parete lungo via Pinturicchio è punteggiata da capochiavi di tiranti che godono di buona salute. L’unico punto cedevole era questo. Non fu difficile individuarlo all’Inviato Cittadino che aveva trascorso in zona gli anni della giovinezza e che tuttora prende messa in quell’oratorio, percorrendo pedibus calcantibus la via intestata al “pittorucolo”, come si autodefinì, con una punta di civetteria, Bernardino di Betto.
Dopo l’iniziale incertezza, gli amministratori presero la decisione giusta: quella di mettere in sicurezza.
E dunque si operò dall’interno dell’Oratorio, con idoneo palco. Infine si forò la spessa parete per piazzare l’elemento di contrasto esterno. Con l’occasione si sono anche consolidate parti di intonaco instabili. Anche se sarebbe ora di procedere al risanamento e al successivo restauro artistico di tutta la parte alta, contenente finte architetture prospettiche di Pietro Carattoli e la “Gloria della Croce” di Anton Maria Garbi.
Durante la scorsa settimana, tramite un trabattello esterno, è stata collocata la capochiave. La si distingue a occhio ed è diversa dalle altre. Si tratta di un manufatto metallico corposo e tale da abbracciare una vasta superficie. E, soprattutto, in grado di “tirare”, non di “essere tirato”.
