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Umbria Pride, l'arcobaleno Lgbti sfila per le vie di Perugia: In migliaia al corteo contro l'omotransfobia

In pieno stile Pride, anche quello dell'Umbria ha colorato le strade di Perugia per rivendicare i diritti

Un serpente colorato e festante per le vie di Perugia. In pieno stile Pride, anche quello dell'Umbria ha colorato le strade di Perugia per rivendicare i diritti Lgbti e dire, una volta ancora, no a discriminazioni e violenze dovute alla sessualità.

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Un corteo variopinto e variegato composto da militanti di tutte le età e da tanti giovani e non solo che hanno aderito all'evento per testimoniare la condivisione e il sostegno alla rivendicazione di uguali diritti anche per chi ha una sfera sessuale differente dalla presupposta "normalità". Partenza da piazza Grimana come di consueto, per la terza edizione dell'Umbria Pride, e poi fino a piazza Italia, passando per fuiori le mura fino a raggiungere il centro storico. In migliaia dietro all'arcobaleno del carro che ha aperto il corteo.

Perugia, sfila l'arcobaleno dei diritti dell'Umbria Pride

Decine di associazioni, molti Comuni umbri presenti e patricinanti. Patrocinio anche della Regione Umbria, non dei Comuni di Perugia e Terni,con una vigilia di ulteriori polemeniche che si sono aggiunte a quelle avanzate nei giorni scorsi dalle associazioni pro vita contro la scelta della Regione proprio di dare il patrocinio e un contributo economico. Accuse rispedite al mittente dalla presidente Tesei stessa.  Polemiche a parte il corteo si è svolto nel consueto clima festoso. Un modo gioioso di gridare, di ricordare quanto i diritti di omossessuali, transgender, non binari necessitino ancora di essere ribaditi.

I COMMENTI 

‘Oggi a Perugia all’Umbria pride - ha affermato la senatrice umbra del M5s Emma Pavanelli - la presenza è fondamentale soprattutto dopo la pubblicazione dell’ indagine conoscitiva sull’hatespeach durata un anno in commissione contro l’ odio e la discriminazione dove è stato confermato da numerosi auditi che il problema della discriminazione in Italia è reale. La senatrice a vita Segre ha raccontato come la Shoah sia iniziata proprio con discorsi di odio. Ecco perché oggi è fondamentale limitare, informare e cercare di bloccare qualsiasi tentativo di discorsi di discriminazione e istigazione alla violenza per motivi di orientamento sessuale, per religione, per nazionalità, per provenienza sociale, per disabilità, per genere o per particolarità fisiche".  Il Comune di Perugia non ha dato il patrocinio a questa manifestazione  di tolleranza, perdendo così l’occasione di dimostrarsi una città  accogliente e inclusiva’.

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