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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Se quarantun anni al servizio della cultura vi sembran pochi. In pensione Emanuela Casinini, ma con tanti progetti

Ha prestato servizio presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e al Polo Museale dell’Umbria - Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria di Perugia, autrice di diversi libri dedicati a Perugia

Se quarantun anni, al servizio della cultura, vi sembran pochi. In pensione Emanuela Casinini, ma con tanti progetti. Specie in àmbito di collaborazione didattica con le scuole e divulgazione alta, lavoro per il quale è particolarmente vocata. Ma sono anche numerosi i libri che aspettano di essere completati e pubblicati.

Emanuela ha iniziato a lavorare nell’ottobre 1978 ed è andata in congedo il 31 marzo 2020… ma senza festa, causa il flagello corona.

Impegnativo e qualificato il suo curriculum. Emanuela ha prestato servizio presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, poi è passata al Polo Museale dell’Umbria - Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria di Perugia, con la qualifica di assistente tecnico.

Dice: “Non chiamatemi dottoressa, non chiamatemi archeologa. Sono solo un’eterna innamorata (ma anche una profonda conoscitrice, ndr) della città di Perugia”.

Racconta: “Ho ricevuto l’incarico di collaborare con il funzionario preposto alla didattica, svolgendo anche molte visite guidate per le scuole e per i gruppi. Collaboro per la realizzazione delle mostre, svolgo ricerche di archivio per esaminare i documenti storici relativi ai ritrovamenti, casuali o meno, effettuati nel territorio, studio mappe del territorio”. Questo fino a ieri. A riprova della sua disponibilità, si annuncia che domani 22 aprile, nella pagina istituzionale Facebook del Polo museale dell’Umbria (Direzione regionale musei Umbria) per la rubrica “Voci dal museo”, (curata da Lara Anniboletti, con il supporto video e tecnico di Alessandro Tenerini), la nostra Emanuela Casinini si soffermerà sul complesso monumentale di San Domenico (dalla nascita, nella prima metà del XIII secolo, ad oggi), attuale sede del Museo archeologico nazionale dell’Umbria e dell’Archivio di Stato

Numerosi i riconoscimenti e il legame con associazioni cittadine. Fra l’altro, Emanuela ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ma è anche Dama dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Giurato del Nobile Collegio della Mercanzia, Vicepresidente del comitato Provinciale dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, Consigliere della Società di Mutuo Soccorso Reduci Garibaldini Giuseppe Garibaldi, Socia della Società di Mutuo soccorso del Comune di Perugia.

Le pubblicazioni  principali sono “Augusta Perusia o Maschia Peroscia - la storia e i perché di una città”,  “Una pietra di Perugia”, “Pillole di storia Perugina, storie curiosità e aneddoti”,  “Perle di storia Perugina, storie curiosità e aneddoti”. Ma, oltre ai libri scientifici, Emanuela ha all’attivo un thriller, “Solo la luna lo sa”, ambientato proprio in ambiente archeologico.  

Col pensionamento, l’attività editoriale conoscerà un deciso incremento. “Intanto – dice – ho in lavorazione un altro libro (con l’editore Francesco Tozzuolo) dal titolo “Diamanti di storia Perugina”, relativo ai sotterranei e ai cunicoli”. L’inviato Cittadino ritiene che nulla della Perugia underground sfugga all’attenzione di Emanuela. Più volte, per un servizio, per sciogliere un dubbio, ho chiesto a Emanuela consulenze, sempre regolarmente prestate a titolo gratuito e amichevole. So infatti che la “non-archeologa e non-dottoressa” è una buona conoscitrice della storia e delle curiosità della nostra città: quelle evidenti e quelle nascoste (a quando, lo dico al nuovo rettore, una laurea honoris causa?). Una volta, dovendo occuparmi della chiesa di San Fortunato, in fondo alla piaggia omonima di via Bartolo, Emanuela mi colmò di consigli e mi diede un suo libro prezioso dove trovai quello che serviva. Perché una caratteristica di Emanuela è la generosità disinteressata, da vera donna di cultura. Senza superficiali presenzialismi, ma sempre con modestia e discrezione.

A proposito di pensionamento, dice: “Purtroppo, a causa di questa clausura forzata, non ho potuto fare la timbratura finale, ma la farò quando potremo rientrare”.

Tanti auguri a Emanuela, nella convinzione di incontrarla al Manu, all’Archivio di Stato, alla Festa monteluciana del 15 agosto… in tutti i luoghi e le occasioni che un vero perugino non si lascia sfuggire. Perché sempre nel suo cuore.

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