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Perugia-Ancona, la Marini "benedice" la Strada di Francesco: "Abbiamo battuto i signori del No"

La presidente regionale al convegno Anas: "Il prossimo passo? La Tre Valli Umbre, sarà la terza direttrice"

Un collegamento fondamentale, per l’Umbria e per le Marche. La Perugia-Ancona dal 2019 cambierà nome e diventerà la Strada di Francesco. “Grazie alla programmazione di risorse finanziarie che, finalmente, si sono concentrate in questa parte d’Italia, diventano realtà quelle infrastrutture viarie  indispensabili per i collegamenti fra l’Umbria e le Marche e con il resto del Paese, cambiando l’approccio alla mobilità e le prospettive di sviluppo. Dobbiamo dare valore a quello che abbiamo fatto e il piano di valorizzazione turistico-culturale presentato oggi dall’Anas per la Perugia-Ancona, per le opportunità che offre, è un progetto intelligente, che ci interessa in maniera particolare e che ci impegniamo a sviluppare insieme”.  È quanto ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina all’iniziativa al Teatro Liryck di Santa Maria degli Angeli con cui Anas, durante la tappa umbra del roadshow “Congiunzioni” organizzato per i 90 anni della società, ha presentato il Piano di valorizzazione dell’itinerario della Perugia-Ancona che sarà sviluppato insieme alle due Regioni e che prevede per l’infrastruttura, in fase di completamento, la denominazione di “La Strada di Francesco”.


“L’apertura delle grandi infrastrutture attese da decenni fanno sì che l’Appennino, da barriera, diventi punto di congiunzione fra Umbria e Marche – ha detto la presidente – Con la viabilità cambiano in modo sostanziale le opportunità per il territorio, ma le grandi direttrici se riducono i tempi di percorrenza possono anche allontanare le città. Perciò sosterremo, anche attraverso il supporto di Sviluppumbria, il piano di Anas che rende invece più accessibili i luoghi di Francesco d’Assisi”. E ancora: "Va ricordato – ha aggiunto – che è stato possibile realizzare questa infrastruttura perché sono stati battuti i ‘signori del No’. Percorrendo le due strade statali della Perugia-Ancona si godrà della qualità dell’ambiente e del paesaggio, poiché nella progettazione si è avuto grande cura della sua salvaguardia".


Così, dopo la Foligno-Civitanova e la Perugia-Ancona, spunta la terza direttrice: “Poter disporre di infrastrutture moderne e di interconnessioni anche con altre modalità di mobilità, quale l’integrazione con il trasporto ferroviario è un fattore indispensabile per allargare il mercato turistico”, ha detto ancora la presidente Marini che ha indicato come “rotta del futuro la terza direttrice, la Tre Valli, che collega il Piceno con la Valnerina, Spoleto e la Media Valle del Tevere, un altro punto di congiunzione su cui lavorare insieme sulla promozione e l’ingresso dei turisti”. E ancora: “Quello del turismo è un altro pilastro per lo sviluppo di Umbria e Marche – ha concluso – che, come nel campo della sanità e delle riforme istituzionali, ci vedrà lavorare insieme, accompagnando il progetto di Anas che fa della Perugia-Ancona la porta di accesso ai nostri territori nel segno di Francesco”.

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