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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il Palio di Perugia è partito, la "Torta dei boschi" è la delizia: ecco chi ha vinto la gara gastronomica

È Pamela Ercolanelli, con la ricetta “La torta dei boschi”, la vincitrice del concorso gastronomico di “Perugia 1416”, declinato per l’edizione 2018 nella versione salata

È Pamela Ercolanelli, con la ricetta “La torta dei boschi”, la vincitrice del concorso gastronomico di “Perugia 1416”, declinato per l’edizione 2018 nella versione salata. L’ha spuntata per un solo punto (46) sulle altre tre finaliste: Liana Francisci, Marilena Castellani e Anna Polidori, arrivate tutte e tre a pari merito (45) per la qualità delle proposte, tanto da ricevere ognuna una menzione speciale.

La finale del concorso, organizzato dall’Associazione Perugia 1416 in collaborazione con l’Università dei sapori-centro internazionale di formazione e cultura dell’alimentazione al Caffè di Perugia, in via Mazzini, è stata una sfida all’ultima forchetta. Le quattro ricette candidate, rimaste in gara dopo la preselezione, sono state assaggiate da una giuria composta da professionisti del settore gastronomico: Maurizio Beccafichi, direttore marketing e sviluppo di Unisapori, Giovanna Casagrande, esperta di storia dell’alimentazione, e Antonio Vizzani, docente di igiene degli alimenti dell’Università di Perugia. La giuria ha valutato i dolci sulla base di sette criteri: l’aderenza storica nell’utilizzo degli ingredienti, la presentazione del manufatto, la tradizione e innovazione, l’attualizzazione, la fruizione e commercializzazione, il food-cost, la degustazione armonica e l’intensità della percezione.

Scegliere il vincitore non è stato facile. “Quest’anno è stata molto più dura, la qualità delle proposte è stata molto, molto alta – ha detto Beccafichi – per cui abbiamo fatto una menzione speciale per tutte le altre concorrenti: al “Pasticcio di Braccio”, di Anna Polidori, per ‘l’aderenza ai gusti dell’epoca, la ricerca e la presentazione stupefacente’; a Marilena Castellani con “Torta pulchra Perusia di Braccio” per ‘tradizione e innovazione’, un ottimo prodotto per uno sviluppo della ricetta come street food alla perugina; “Omaggio a Perugia” di Liana Francisci per ‘la creatività e per la presentazione: un vero omaggio a Perugia’. Tutte meritevoli – ha sottolineato Beccafichi – e molto buone. Per cui chi ha vinto, ha vinto sul filo di lana…”. “E ci serviva quello! - ha subito esclamato Pamela Ercolanelli – proprio quel filo di lana rosso, come il colore del nostro Rione! Forza Sant’Angelo!”.

Un livello di proposte così alto, che l’Università dei Sapori si è resa disponibile per replicare tutte le ricette in altri momenti, per valorizzare il concetto dei prodotti e dei piatti legati alla storia della gastronomia. La vincitrice è stata premiata con un piatto in ceramica decorato a mano da Maria Antonietta Taticchi. Mentre le altre tre concorrenti hanno ricevuto un piatto in ceramica dell’Associazione Perugia 1416. Ad ognuna, Unisapori ha regalato un voucher per un corso amatoriale “Cuochi a puntino”. Alla premiazione ha fatto seguito un assaggio delle torte partecipanti a tutti i cittadini presenti, grazie alla disponibilità del titolare del Caffè di Perugia, Nazzareno Cherubini, che insieme al figlio Mario, e al maître e Daniele Sforna, hanno predisposto un’ottima ospitalità. 

“Anche per questa edizione – ha sottolineato Teresa Severini, assessore alla Cultura e presidente di Perugia 1416 - abbiamo scelto di organizzare l’assaggio e la premiazione nel centro storico della città così da dare la possibilità, durante una mattina qualsiasi, di rendere partecipi anche i passanti. L’idea del concorso gastronomico rappresenta una di quelle iniziative pensate per coinvolgere i cittadini nello studio degli usi e le usanze del tempo, di poter approfondire i prodotti e le tecniche di cucina che venivano utilizzati nel '400, come è nello spirito di Perugia 1416”.

I progetti eno-gastronomici sono sempre al centro dell’attenzione. Severini ha infatti evidenziato quanto già i Rioni stiano portando avanti con le loro molteplici iniziative a tema medievale, a partire dai menu proposti nelle taverne. Tra le altre iniziative sul genere, ha poi ricordato l’adesione di diversi ristoratori del centro nel proporre nei loro menu, piatti medievali, durante i giorni della rievocazione che si terrà dall’8 al 10 giugno.

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