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Venerdì, 19 Aprile 2024
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IL PERSONAGGIO | Da Perugia a Lucca Comics, sulle orme degli antichi samurai: Leonardo Farabi, il creatore di costumi cosplay

Tutto è nato per gioco, per la passione condivisa con un gruppo di amici verso il video game For Honor: poi durante la pandemia il sogno di incarnare quei personaggi ha preso la forma di... un costume da cosplayer

Un vero trionfo l’arrivo a Lucca Comics da Perugia di un gruppo di cosiddetti “cosplayer”, ovvero appassionati di un personaggio dei fumetti, della letteratura o dei videogiochi, questo è il nostro caso - che si travestono da quel determinato eroe per interpretarne le gesta.

Capitanati dal perugino Leonardo Farabi, nella vita di tutti i giorni insegnante di scienze e maestro di break dance, un gruppo di sei amici con la comune passione per il videogioco For Honor si è immedesimato nei celebri personaggi: tra antichi samurai, cavalieri e vichinghi, racchiusi in un epico scontro epocale, Farabi e il suo gruppo hanno vestito i panni di alcuni dei più celebri guerrieri del gioco, realizzati da lui stesso, raggiungendo nello scorso fine settimana Lucca Comics, la fiera del fumetto e del game più antica d’Italia. Risultato? Un successo senza precedenti.

IL PERSONAGGIO | Da Perugia a Lucca Comics, sulle orme degli antichi samurai: Leonardo Farabi, il creatore di costumi cosplay

(immagini realizzate da Daniele Poli)

“Non siamo riusciti a percorrere più di 200 metri - racconta ancora entusiasta Farabi - perché siamo stati fermati di continuo da persone che volevano farsi immortalare con noi”.

A questo punto vogliamo sapere da dove è partita l’idea di una simile impresa…

“Giocavamo a questo videogame con i miei amici già da prima dell’arrivo della pandemia. Poi durante quelle serate in cui non si poteva uscire di casa, la cosa si è intensificata, giocavamo in rete a turni o tutti insieme e così ci è venuta l’idea, per gioco, di portare alla realtà quei personaggi che hanno animato tanti momenti di isolamento”.

Ma la sua perizia per questo tipo di realizzazioni non è una cosa nata all’improvviso, giusto? Forse una qualche ispirazione è arrivata anche dal fratello Francesco Farabi, pittore di soldatini e miniature artistiche…

“Assolutamente sì, ho chiesto a mio fratello alcuni consigli e certamente la passione per questo ambito è comune. Poi ho preso una mia strada, iniziando a realizzare personaggi dei fumetti nel 2011 con il cartone pressato, poi da allora ho realizzato vari personaggi, utilizzando materiali via via sempre più performanti. E’ iniziato tutto per gioco e non avrei creduto di arrivare a un livello di dettaglio tanto elevato. Poi in effetti mi sono lasciato prendere la mano e c’è stata un'evoluzione tra un costume e l’altro. Diciamo che durante la pandemia, realizzare questi costumi è stato un obiettivo, una motivazione per mantenere l’entusiasmo”.

Prossimi obiettivi? 

"Continuerò a coltivare questa passione, sia per me sia per altri, spero. Mi piacerebbe lavorare su commissione per privati, cercherò di ampliare le mie conoscenze nell’ambito cosplay, scoprendo altri personaggi, magari sperimentando nuovi materiali, migliorando le tecniche ed evolvendo in generale in quest’arte".

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