INVIATO CITTADINO Parcheggio Sant'Antonio, ce n’è sempre una nuova
Parcheggio S. Antonio. A monitor una scritta che non si sa se fa piangere o ridere. Forse ‘rodere’
Parcheggio S. Antonio. A monitor una scritta che non si sa se fa piangere o ridere. Forse ‘rodere’. Ce n’è sempre una nuova.
Ai tradizionali problemi della sbarra d’uscita che si apre a suo piacimento, se ne sommano altri. Ogni tanto un nuovo impiccio.
L’automatismo che dovrebbe alzare la sbarra, una volta verificata l’avvenuta esazione del pagamento, fa i capricci. Così può capitare che il sistema chieda di verificare il cedolino. E passi. Ho anche visto qualche utente precipitarsi a cercare il cedolino buttato via, confidando sull’intelligenza del sistema, che dovrebbe essere collegato alla macchinetta dell’esazione. Ma spesso così non è.
A ogni buon conto, è bene essere prudenti. Perché talora, a tassa pagata, la sbarra si alza da sola, a volte no. Dunque è bene avere il cedolino da esibire manualmente.
All’Inviato Cittadino è anche accaduto che si richiedesse di pagare per la seconda volta, perché il pagamento “non risultava”. Hanno aperto solo all’ipotesi di chiamare la forza pubblica a dirimere la questione. A mali estremi…
Ma ora ne esce una nuova. Dopo la premessa “Attenzione important” (senza la “e”), un avviso a monitor spiega “se vuole uscire dal parcheggio, dovrà ritirare la ricevuta”. Che significa? Peraltro, all’uscita è necessario (talvolta, a capriccio del sistema) esibire il cedolino, ma con la ricevuta non è mai accaduto.
Allora, in cosa consiste la novità? Una stramberia. Perché poi – stranamente – si vede che all’uscita la barra è perennemente alzata. Tanto che c’è da presumere che qualcuno esca senza pagare, sapendo che c’è il via libera.
Ci si chiede: perché stampare, sprecando costi di carta, energia e quant’altro, a tutto danno dell’ambiente?
Insomma; non si capisce perché tutto questo non accada agli altri parcheggi Sipa. Né alle Briglie, né al Partigiani, né al Pellini, né al Mercato. I problemi sussistono solo al S. Antonio. Una ragione dovrà pur esserci! Vince un premio chi sa spiegarne il perché.