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Giovedì, 25 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Parcheggio Sipa al Mercato. Quando trionfa il (dis)servizio

Senza carta non esci… nemmeno a dichiararti ‘prigioniero politico’. Un paradosso irritante

Parcheggio Sipa al Mercato. Quando trionfa il (dis)servizio. Senza carta non esci… nemmeno a dichiararti ‘prigioniero politico’. Accade un paradosso irritante. Per effetto del quale, se si blocca la macchina esattrice che accetta moneta, e se non hai la carta, ti ritrovi nell’impossibilità di uscire.

È accaduto anche nella mattinata di sabato 18 giugno. Insomma: ho fretta, devo uscire, ma non posso pagare se non con carta. Senza pensare che il possesso e l’uso della carta non è certamente prevalente fra la popolazione. In specie la più anziana.

Cosa strana e irrispettosa dei diritti dell’utente. È avvenuto che la macchinetta dei soldi si inceppasse. Bloccando, inspiegabilmente, gli utenti. In tilt la macchinetta, in tilt i clienti.

Al punto che c’era chi, coi soldi in mano, chiedeva ai titolari di carta di pagare per suo conto con la moneta elettronica. Persone che letteralmente imploravano la cortesia di aiutarli a uscire dall’impasse… e dal parcheggio.

È accaduto, e accadrà ancora, tutte le volte in cui il sistema s’inceppa. Che ci vorrebbe ad abilitare alla riscossione il personale in servizio?

Sembra giusto tenere prigionieri gli utenti paganti… profumatamente?

Certo che no. Tutto dipende dalla sconsiderata decisione di abilitare prevalentemente alla riscossione con carta.

INVIATO CITTADINO Parcheggio di Piazza Partigiani. In ben tre macchinette su 4 si paga solo con carta

È invece certo che la stessa macchinetta (era così fino a poco tempo fa) potrebbe accettare sia denaro che pagamento elettronico. Perché, dunque, non attivare congiuntamente le due soluzioni? In fondo si tratta solo di un software elementare e gratuito.

C’era gente che si lamentava perché, in attesa dello sblocco, scattava l’ora ulteriore e si trovava un aggravio di costo indesiderato e immeritato. Un atteggiamento, questo di chi decide alla Sipa, che ci si astiene dall’aggettivare. Tanto il lettore ci arriva da solo. E, in questa situazione, si aumenta il costo di “soli” 10 centesimi. E io… pago. Obtorto collo e prigioniero. Ma vige l’aureo detto “solvendum est”. Smentendo “Pecunia impetrat omnia” (“coi soldi si ottiene tutto”). Al parcheggio non è così.

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