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Ospedale di Perugia, manifestazioni psicopatologiche in età adolescenziale: aiutati 160 giovani in sei mesi

Il professor Tortorella: "Il corretto e precoce inquadramento del disagio psichico in questa delicata fascia di età è determinante per impostare adeguate strategie di prevenzione secondaria e di intervento"

Nei primi sei mesi di attività, l’ambulatorio per l’inquadramento delle manifestazioni psicopatologiche in età adolescenziale e giovanile dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ha registrato 57 primi invii ed erogato un totale di 160 prestazioni. Si tratta di un servizio di secondo livello della struttura complessa di Psichiatria, Psicologia Clinica e Riabilitazione Psichiatrica diretta dal professor Alfonso Tortorella ed è dedicato ad adolescenti e giovani adulti tra 15 e 24 anni che presentano manifestazioni di varia natura quali, ad esempio, alterazioni del tono dell’umore, ansia, sintomatologia psicotica, disturbi comportamentali.

“Il disagio psichico durante l’età adolescenziale e giovanile si configura come una problematica di salute pubblica che ha assunto rilevanza crescente durante gli ultimi anni – sottolinea il prof. Tortorella - nella maggior parte dei casi l’esordio dei disturbi psichiatrici avviene nel corso dell’adolescenza, una fase della vita caratterizzata da una specifica vulnerabilità alla quale concorrono fattori di natura biologica ed ambientale. Tra gli ultimi, è da sottolineare l’impatto della pandemia e delle relative misure restrittive sulla salute mentale di adolescenti e giovani adulti, che ha contribuito a determinare l’aumento delle situazioni complesse portate all’attenzione dei Servizi di Salute Mentale”.

Obiettivo dell’ambulatorio, scrive l'ospedale di Perugia, "è quello di collaborare con i Servizi territoriali di salute mentale, con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e, dove necessario, anche con altri specialisti, al fine di fornire una caratterizzazione del quadro clinico del paziente. L’intervento si basa su colloqui e valutazioni effettuate con strumenti standardizzati (test) che consentono un adeguato inquadramento diagnostico, presupposto essenziale per ogni intervento terapeutico".

"Il corretto e precoce inquadramento delle manifestazioni di disagio psichico in questa delicata fascia di età –specifica Tortorella - è infatti determinante al fine di impostare adeguate strategie di prevenzione secondaria e di intervento".

Il personale medico responsabile dell’ambulatorio (dottor Filippo De Giorgi e dottoressa Giulia Menculini), insieme a medici specializzandi, prosegue il Santa Maria della Misericordia, "si occupa inoltre di discutere con il paziente e la famiglia su quanto emerso nel contesto della valutazione, fornendo consigli sul possibile programma terapeutico e provvedendo al raccordo con i servizi di competenza".

"Di notevole rilevanza - conclude il prof. Tortorella - la collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Usl Umbria 1, diretto dal dottor Marco Grignani, e in particolare con il reparto SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’Usl Umbria 1) diretto dalla dottoressa Kety Amantini che ha visto nel corso degli ultimi anni un notevole aumento dei ricoveri di adolescenti e giovani adulti, con situazioni di complessità crescente".

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