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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Orologio Perugina, la proposta di un maestro cioccolatiere: "Vorrei esporlo nella vetrina del mio locale"

Ci scrive il Mastro cioccolatiere Giacomo Mangano, fondatore di Cioccolato Augusta Perusia: “Quell’orologio è un cimelio che, da ex dipendente Perugina, mi piacerebbe esporre nella vetrina del mio locale”

“Quell’orologio è un cimelio che, da ex dipendente Perugina, mi piacerebbe esporre nella vetrina del mio locale”.Ci scrive il Mastro cioccolatiere Giacomo Mangano, fondatore di Cioccolato Augusta Perusia. Un’azienda di grande interesse e di forte caratura identitaria. È  nata, nel 2000, in un piccolo punto vendita di via Pinturicchio 2, ad angolo con via della Pergola. Attualmente ha un secondo punto vendita in via Piccolpasso, con annesso laboratorio “a vista” per la lavorazione del cioccolato. Insomma, un luogo di produzione e “apprendimento” della fabbricazione di un prodotto di qualità. Tutto nostro, dolce e grifagno.

Scrive Mangano: “Naturalmente sono un ex Perugina. Le scrivo perché  ho seguito con attenzione i Suoi articoli, aventi come oggetto il recupero del vecchio orologio della Perugina di Fontivegge”. Aggiunge, con una venatura di nostalgia: “A questo oggetto sono legati tanti ricordi di noi ex, ma non solo. Sono stato a vederlo dai bravi orologiai di Piazza Ansidei che lo hanno riparato. Poi ci sono ritornato un'altra volta per poterlo rivedere. Mi hanno spiegato che il Comune non ha ancora deciso dove posizionarlo”.

Poi la richiesta: “Mi rivolgo a Lei perché  so che è stato un po’ il padre putativo del recupero e che sta seguendo in prima persona gli sviluppi della situazione. Nel caso in cui il Comune non prendesse una decisione in tempi rapidi, Le chiedo se esista una remota possibilità di poter avere in esposizione all'interno del mio locale di via Piccolpasso l'orologio, sino a quando non verrà presa una definitiva decisione”.

Poi, una botta di sano orgoglio perugino: “Il mio locale è divenuto in questi anni un "covo" di ex Perugina e sarebbe un piacere per tutti i nostri concittadini poterlo vedere e non solo per gli ex. Naturalmente mi assumerei tutti i rischi, fornendo adeguate garanzie per il buon mantenimento temporaneo e la restituzione a tempo debito”.

Complimenti a  parte (fanno sempre piacere, per me e per il giornale), la richiesta di Giacomo Mangano è bella. Bella perché sottende sentimento e orgoglio identitario. Atteggiamenti e sentimenti che mi sento di condividere. Comuni, credo, a quanti leggono queste righe. La riservatezza mi impedisce di esprimermi a fondo, ma posso garantire che una decisione è stata presa e che la (ri)collocazione potrebbe avvenire entro un paio di mesi. In un luogo idoneo. Con la soddisfazione di (quasi) tutti (non dimentichiamo il fatto che noi perugini siamo quelli del “sì… ma”).

Un suggerimento a Mangano: l’orologio appartiene al Comune di Perugia. Presenti istanza al Sindaco e all’Ufficio patrimonio. Potrebbero manifestare disponibilità e interesse. Personalmente vedo la proposta con atteggiamento positivo. Ammesso che il mio parere valga qualcosa.

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