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Norme igieniche in cabina elettorale: come comportarsi al seggio del referendum

Viaggio all'interno delle regole sanitarie per le votazioni. Ingressi separati, gel e mascherina giù solo per il riconoscimento

La macchina organizzativa per le prossime consultazioni popolari si è attivata e nelle prossime ore istituti scolastici, e altre sedi, vedranno gli operai dei comuni perugini impegnati nell'allestimento dei seggi. In questa "era-Covid" però oltre a disporre cabine e tavoli sarà necessario rispettare con rigore le distanze di sicurezza imposte dai protocolli per arginare la diffusione del virus. Gli uffici elettorali hanno già inviato ai presidenti di seggio le circolari a cui fare riferimento, prima ancora del manuale con le operazioni da seguire.

Allestimento e igienizzazione dei seggi

Il Comitato Scientifico e la Protezione Civile hanno indicato che sarà necessario prevedere all'interno dei seggi percorsi dedicati e distinti per l'ingresso e l'uscita, identificati con chiarezza e con opportuna segnaletica, così da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi. Inutile ricordare che sono vietati gli assembramenti. Gli accessi agli edifici di voto dovranno essere regolati e, dove possibile, fuori dai locali andranno allestite aree di attesa.

I locali adibiti alla votazione dovranno essere ampi e dotati di finestre per il ricambio d'aria. Dovranno permettere il distanziamento di almeno un metro tra uno scrutatore e l'altro. Tutti i componenti del seggio, dal presidente al segretario passando per gli scrutatori, dovranno indossare le mascherine chirurgiche.

Altra prescrizione del protocollo riguarda la pulizia approfondita dei locali', che va prima dell'insediamento del seggio. La medesima operazione andrà ripetuta al termine di ciascuna giornata, quindi domenica 20 e lunedì 21 settembre. A Perugia le scuole ineterssate dalle consultazioni, hanno previsto la riapertura post votazioni in data 24 settembre, per permettere le necessarie operazioni di sanificazione dopo lo spoglio delle schede.

Tessera elettorale: dove e quando ottenerne una nuova

Le operazioni di voto: mascherina, gel e scheda al presidente

Tre saranno i requisiti per accedere al seggio: avere con sé la tessera elettorale, il documento di identità valido e la mascherina indossata fin sopra il naso. L'elettore una volta entrato nell'edificio troverà il gel igienizzante messo a disposizione per disinfettare le mani. Non sarà necessaria le misurazione della febbre: il Comitato tecnico Scientifico non lo ha ritenuto necessario, affidandosi alla 'responsabilità di ciascun elettore per il rispetto di alcune regole basilari'. Ricordiamo dunque quali sono:

  • evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C;
  • non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
  • non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni;

L'elettore, con la mascherina indossata correttamente fin sopra il naso, una volta entrato nel seggio e igienizzatosi le mani si fermerà a due metri dagli scrutatori. A questa distanza potrà togliersi la mascherina per il tempo necessario all'identificazione e riconoscimento. Nella circolare ministeriale è suggerito di porre sul pavimento un segno. Prima di ricevere la scheda e la matita, l'elettore dovrà igienizzare una seconda volta le mani, operarazione da riptere al momento in cui lascerà il seggio.

Una volta espressa la prferenza, l'elettore inserirà personalmente le schede nell'urna. Non è previsto l'utilizzo di guanti, consigliati solo 'per le operazioni di spoglio delle schede', mentre per il Comitato di seggio non sono necessari durante le fasi di insediamento. Resta l'obbligo tassativo di indossare, per chiunque lavori o transiti all'interno dei seggi la mascherina chirurgica.

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